mercoledì 25 luglio 2018

Prendersi cura della fertilità

L’Italia è tra i paesi europei in cui nascono meno bambini: 1,39 per donna.
         L’età media al primo parto supera i 30 anni e, rispetto al 2012, le madri over-40 sono
raddoppiate passando dal 3,1% al 6,2%; in particolare, risulta più che raddoppiata la
percentuale di donne che avevano più di 40 anni quando è nato il loro primo fi glio: dal
Картинки по запросу Congelare gli ovociti1,5% al 4%.
         Questi fattori, denatalità ed età media delle madri, devono essere considerati congiuntamente
in relazione al fatto che è proprio l’età il fattore prevalente nel determinare il
potenziale di fertilità femminile.
         Esiste, infatti, per le donne una “fi nestra fertile”: la fertilità risulta massima tra i 20 e i
30 anni poi decresce, riducendosi rapidamente dopo i 35 anni fi no ad arrivare prossima
allo zero già alcuni anni prima della menopausa.
Anzitutto è quindi una questione di tempo.
         C’è poi da considerare anche il fatto che il sistema riproduttivo, il cui funzionamento è
complesso e infl uenzato da molteplici fattori, è particolarmente vulnerabile alle interferenze
ambientali.
         Per questo, fi n dalla giovanissima età, è importante adottare corretti stili di vita e
“buone” norme comportamentali che sono presupposti fondamentali per la salute non
solo generale ma anche riproduttiva.
         Eccessive variazioni di peso (sia in positivo sia in negativo), fumo di sigaretta, alcol,
sedentarietà e alti livelli di stress hanno effetti particolarmente dannosi sulla fertilità
femminile (e anche maschile!).

         Fondamentale è la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili attraverso
l’utilizzo del preservativo. La maggioranza dei giovani sessualmente attivi sottostima
il pericolo non essendo a conoscenza del fatto che queste malattie rappresentano
un importante fattore di rischio di infertilità.
         La più comune e la più insidiosa è la Chlamydia che colpisce soprattutto donne molto
giovani sessualmente attive dai 15 ai 21 anni e che, pur asintomatica nella maggior
parte dei casi, può esitare in gravi complicanze che danneggiano irreversibilmente
la fertilità. Altra malattia sessualmente trasmissibile spesso asintomatica ma che può
complicarsi e compromettere la fertilità, è la Gonorrea.

         Ecco, in sintesi, quali sono le strategie comportamentali raccomandate per preservare
la salute riproduttiva e dunque il potenziale di fertilità:
1. Alimentazione sana e variata
2. Attività fisica regolare
3. Controllo del peso corporeo
4. Stop al fumo di sigaretta
5. Consumo moderato di alcol
6. Bassi livelli di stress e ansia
7. Uso del preservativo
8. Protezione dall’esposizione a inquinanti ambientali
(attenzione all’eventuale rischio professionale)
9. Regolari controlli ginecologici (annuali)
10. Programmazione familiare tempestiva!

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