mercoledì 25 luglio 2018

Fertilità: quando “tutto” funziona

       Ogni donna possiede alla nascita circa 1-2 milioni di follicoli (piccole strutture che
si trovano nelle ovaie e che, maturando, portano alla formazione delle cellule uovo)
che al momento dello sviluppo puberale sono già drasticamente ridotti, pari a circa
300/500.000, costituendo la cosiddetta “riserva ovarica”. Dalla riserva ovarica dipende
la capacità ovulatoria, cioè la capacità delle ovaie di produrre ovociti maturi, pronti
per la fecondazione da parte dello spermatozoo e quindi il potenziale di fertilità. Tale
patrimonio varia “geneticamente” da donna a donna ma anche altri fattori, come sostanze
tossiche/farmaci o pregressi interventi chirurgici possono ridurlo o accelerarne
il consumo.
       Durante l’età fertile, per ogni ciclo mestruale, in genere solo una cellula uovo giunge a
maturazione (ovulazione) e contemporaneamente molti follicoli, che si erano preparati a
maturare, si atrofizzano (in sostanza scompaiono), esaurendosi così via via il patrimonio
follicolare fino alla menopausa.
       Per l’uomo, le cose sono un bel po’ diverse: la produzione degli spermatozoi, che inizia
con la pubertà, continua a ritmo pressoché costante, rendendo sempre disponibile una
riserva di spermatozoi maturi. Ciò posto, con l’avanzare dell’età, il numero di spermatozoi
Картинки по запросу Fertilitàmaturi si riduce e anche la loro qualità si può deteriorare, trasducendosi in una
diminuzione del potenziale di fertilità maschile.
Avvenuta l’ovulazione (all’incirca ogni quattro settimane), l’ovocita viene “aspirato” dalle
tube di Falloppio, strutture che collegano le ovaie alla cavità uterina e qui l’ovocita può
essere fecondato dagli spermatozoi.
       Dopo l’ovulazione il follicolo maturo si trasforma in “corpo luteo” che ha la funzione di
produrre il progesterone, ormone che trasforma l’endometrio (il rivestimento interno
dell’utero) da proliferativo a secretivo e lo prepara ad accogliere l’eventuale cellula uovo
fecondata (embrione).

       Solo una piccola parte degli spermatozoi riesce a risalire dalla vagina alle tube di Falloppio
attraverso il canale cervicale e la cavità uterina.
       Qualora avvenga la fecondazione, l’ovocita fecondato percorre le tube e in questo cammino,
che ha durata di 5/6 giorni, va incontro a molteplici divisioni cellulari fino a impiantarsi
nell’endometrio, dove darà origine a placenta, feto e sacco amniotico.
       Qualora l’ovocita non venga fecondato o l’embrione abbia subito un arresto nel suo
sviluppo o l’impianto non vada a buon fine o il progesterone non sia prodotto in quantità
sufficienti, l’endometrio si sfalda con la comparsa della mestruazione.

Fonte https://www.ondaosservatorio.it

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