martedì 24 luglio 2018

Infertilità, come si cura

L'approccio farmacologico
       Prima di rivolgersi a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), si ricorre in genere a una terapia farmacologica, a meno che l'infertilità non si dovuta a cause anatomiche (come una chiusura delle tube o una malformazione uterina) oppure a patologie come l'endometriosi, che richiedono un approccio a se stante. I farmaci sono utili soprattutto se si sospetta che sia la donna ad avere difficoltà a concepire.

neonato-fertilita       Sono utilizzati per stimolare lo sviluppo e il rilascio di un ovulo (un'approccio chiamatoi innduzione dell’ovulazione). A questo scopo si somministrano sostanze come il clomifene o le gonadotropine (come l’FSH o l’ormone di rilascio delle gonadotropine): altri farmaci hanno invece un ruolo di “normalizzatori” delle concentrazioni di ormoni in circolo (per esempio, la bromocriptina che riduce la prolattina). Alcune terapie per la fertilità sono impiegate anche negli uomini, per stimolare la produzione di spermatozoi. Leggi tutto sulla trattamento con i farmaci

Le tecniche di procreazione assistita
       Le tecniche di procreazione assistita (PMA, chiamate anche ART, dall'inglese assisted reproductive technologies) sono utilizzate nei casi in cui le sole terapie ormonali non raggiungano lo scopo. Sono, dunque, trattamenti di seconda linea.

       In ogni caso, le ART sono spesso molto coinvolgenti sul piano emotivo e richiedono a loro volta l’uso di farmaci per la fertilità, per stimolare adeguatamente l’ovaio a produrre ovuli multipli (una tecnica chiamata stimolazione ovarica controllata); le cellule uovo sono quindi prelevate con un ago attraverso la parete addominale. La procedura avviene sotto controllo ecografico. Leggi tutto sulle tecniche di procreazione assistita

Fonte https://www.nostrofiglio.it/concepimento/infertilita/infertilita-come-si-cura

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