In giro si sente dire che le ecografie di controllo sono fastidiose per il bambino, perché molto rumorose per il suo udito. È vero? La sonda ecografica emette ultrasuoni, cioè onde sonore di frequenza superiore a quella percepibile dall’orecchio umano, che sia di adulto, bambino o feto. Il nascituro, dunque, non sente alcun rumore durante gli esami ecografici. C’è da fare, però, una precisazione. Le onde sonore generate dall’ecografo trasportano energia, che rilasciano sotto forma di calore.
Per questa ragione, prima della 10ª settimana di attesa è prudente non utilizzare due specifiche funzioni dell’ecografo: il doppler pulsato e il doppler colore, che servono a visualizzare il battito cardiaco e il flusso nei vasi sanguigni. Queste funzioni comportano l’uso di un fascio di ultrasuoni collimato diretto su una superficie ristretta e determinano un innalzamento della temperatura che potrebbe disturbare l’embrione, ancora molto piccolo.
Il problema non sono dunque le onde sonore in quanto tali, ma l’energia termica liberata dalle onde.
Fonte http://www.dolceattesa.com/gravidanza/lecografia-disturba-feto_salute-ed-esami_vita-prenatale/
Per questa ragione, prima della 10ª settimana di attesa è prudente non utilizzare due specifiche funzioni dell’ecografo: il doppler pulsato e il doppler colore, che servono a visualizzare il battito cardiaco e il flusso nei vasi sanguigni. Queste funzioni comportano l’uso di un fascio di ultrasuoni collimato diretto su una superficie ristretta e determinano un innalzamento della temperatura che potrebbe disturbare l’embrione, ancora molto piccolo.
Il problema non sono dunque le onde sonore in quanto tali, ma l’energia termica liberata dalle onde.
Fonte http://www.dolceattesa.com/gravidanza/lecografia-disturba-feto_salute-ed-esami_vita-prenatale/
Nessun commento:
Posta un commento