venerdì 16 marzo 2018

NINNA MAMMA: CANTARE AI PROPRI BAMBINI

Mia nonna è una gran chiacchierona e quando mi ci metto, anch’io non scherzo, ma ponendomi quella domanda, si riferiva ad un altro modo di parlare…
Lei è vissuta in un periodo molto povero, con tutta probabilità non ha mai speso per comprare un libro ai suoi figli, ma non per questo a loro sono mancate le fiabe prima di addormentarsi.

parlare@Anzi… la sua fervida fantasia l’ha aiutata a non lasciarli mai senza un finale a sorpresa, ogni volta differente!

Mia nonna mi ha così ricordato che, dalla pancia, i nostri esserini già sentono alcuni rumori e iniziano a riconoscere le voci più familiari, come quelle di mamma e papà.
Per ciò, una volta nati, si sentono sicuramente più protetti e a loro agio, se cullati e coccolati dalle voci amiche…
Questo è il semplice motivo per cui un bimbo è più sereno se gli viene cantata una ninna nanna o una canzoncina, non solo per addormentarsi, ma anche per imparare suoni e soprattutto per sentire costantemente la voce di mamma. Voce che rassicura e tranquillizza.

Così, mi ritrovo a parlare con la mia pupa mentre cucino, faccio la spesa, la lavo o ci facciamo una passeggiata… senza sentirmi in imbarazzo se la gente mi guarda in modo strano, perché io so che non sto parlando da sola…!
Mi sono tornate alla mente canzoncine che mia madre mi cantava e che credevo di non ricordare più, sigle di cartoni animati ormai preistorici, conte probabilmente inventate da compagni di scuola e spesso mi escono dalla bocca rime baciate senza pensarci su troppo… l’importante è che la mia marmocchia sia felice di ascoltare!

Giusto ieri sera, dopo aver interrotto una canzone, mi sono sentita chiedere come fosse il finale… ma a chiedermelo non è stata mia figlia… bensì suo padre!
Perché parole piene d’amore cullano ad ogni età…

Una mamma

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