Dopo quanto vi sono sintomi di una gravidanza? Già dopo le prime 3-4 settimane dal concepimento i livelli ormonali sono abbastanza alterati da generare i primi sintomi. Per esempio, la nausea in gravidanza quando inizia? Quando i livelli di gonadotropina corionica sono in aumento.
Tra i segni di gravidanza vi è l’amenorrea, cioè l’assenza di mestruazione, che è un evento aspecifico fino a quando non è accompagnato da tutto il resto della sintomatologia tipica. Quali sono i sintomi di una gravidanza? La nausea, il vomito, la stanchezza, la cefalea e in alcuni casi la diarrea o stitichezza.
Sintomi gravidici
La stanchezza in gravidanza è un primo sintomo, che però non fa pensare alla futura mamma di essere in dolce attesa; eppure essa è molto frequente, specie perché il corpo comincia a cercare nuovi equilibri e a modificarsi progressivamente.
Esso resta comunque un sintomo di gravidanza poco riconosciuto, poiché è molto precoce e quindi non vi è ancora un ritardo o la nausea che invece instaurano un sospetto più forte.
Ma come accorgersi di essere incinta? Teoricamente se si conosce bene il proprio corpo è molto facile notare i primi cambiamenti fisici ma anche emotivi. Per altro, le donne che progettano di avere un figlio stanno più attente e già alterazioni come l’aumento della temperatura corporea in gravidanza le allarma.
Inoltre i sintomi della gravidanza sul seno sono altrettanto evidenti, visto che la ghiandola mammaria si prepara alla lattazione. Poi, quando iniziano le nausee in gravidanza, è possibile che sia necessario l’intervento specialistico per favorire una corretta alimentazione e un buon riposo fisico.
Infatti le nausee sono un sintomo assai invalidante, che fortunatamente regrediscono col tempo, e non somigliano alle nausee premestruali; quest’ultime infatti sono transitorie e lievi, mentre nel periodo gestazionale il vomito è difficile da trattenere e rende le attività quotidiane assai difficili.
Sintomi gravidanza
L’insonnia gravidica è altrettanto frequente, specie a inizio gravidanza e alla fine; il motivo è essenzialmente di natura emozionale e quindi l’ansia di qualcosa che inizia e del parto sono paragonabili e rendono il riposo notturno un vero tabù.
I sintomi del primo mese di gravidanza raggiungono il loro apice per tutto il primo trimestre, e regrediscono non appena l’organismo raggiunge l’equilibrio tale da accettare la gestazione stessa e il feto che cresce.
Non è strano inoltre, soprattutto in estate, che vi siano delle vampate di calore in gravidanza; inoltre a prescindere dalla bella stagione, il progesterone (pro-gestativo, cioè che garantisce la gravidanza in evoluzione) ha un effetto iper-termizzante e quindi aumenta la temperatura.
Questo però non è il motivo della febbre in gravidanza; essa può essere dovuta a processi influenzali, stress, o alla nausea gravidica, poiché quest’ultima scombussola l’omeostasi e determina un effetto difensivo-immunitario che è proprio l’aumento del calore prodotto.
Settimane di gravidanza
I primissimi segnali di gravidanza sono difficilmente individuabili; molte donne vorrebbero accorgersi di qualcosa già dopo il concepimento, ma questo è assai improbabile.
Ogni settimana di gravidanza è diversa dall’altra, e può rappresentare un problema, specie per donne molto sensibili, oppure essere ben accettata dal corpo femminile.
Sintomi di gravidanza
I primi giorni di gravidanza è bene non aspettarsi sintomi; o per le prime settimane di gravidanza vale lo stesso discorso, visto che alcuni segni sono simili alla sindrome premestruale e al ciclo in possibile arrivo.
Successivamente comincia il mal di schiena in gravidanza, che nel I trimestre è presente non tanto per il peso dell’utero gravidico, quanto perché i muscoli e le ossa pelviche cominciano una prima fase di accrescimento ed elasticità in previsione del futuro gestazionale.
I dolori in gravidanza restano tra i sintomi di una donna incinta più preoccupanti e vanno sempre chiariti. Il dolore può indicare anche una attività contrattile dell’utero indesiderata; invece il dolore alle gambe in gravidanza è un campanello d’allarme che la futura mamma deve aumentare le sue ore quotidiane di riposo.
Primi sintomi di gravidanza
Tra i primi sintomi di una gravidanza, come detto, vi è il senso di nausea. La nausea prima del ciclo è molto meno marcata di quella gravidica, poiché le motivazioni che la determinano sono diverse; ecco perché è un sintomo di confondimento poco rilevante.
I sintomi di una seconda gravidanza, invece, almeno da quello che riferiscono le donne che hanno già partorito, sono meno evidenti o comunque più tollerati. Così come è possibile che la donna sia sensibilizzata e quindi più avvezza a riconoscere i sintomi precoci di gravidanza.
Resta il fatto che i sintomi iniziali di gravidanza sono sempre gli stessi, ma quello che cambia è l’approccio che la futura mamma ha verso la sintomatologia e lo stato emotivo con cui affronta i cambiamenti gestazionali.
Sintomi gravidanza prima settimana
Come già anticipato i primissimi sintomi di gravidanza sono difficili da comprendere, considerato che le modificazioni, anche ormonali, necessitano della giusta tempistica. Per esempio non esistono sintomi del concepimento, o meglio si capisce che si è concepito quando si diagnostica la gravidanza.
Ma quando avviene il concepimento? Esso si verifica quando i gameti, maschile e femminile si uniscono dando vita al nuovo individuo. In termini meno tecnici il concepimento i verifica, assai probabilmente, quando la coppia ha un rapporto completo in fase fertile.
Ecco perché non vi sono sintomi della prima settimana di gravidanza e nemmeno alla seconda settimana di gravidanza.
Sintomi gravidanza primo mese
La sintomatologia di inizio gravidanza è assai comune e frequente, ma è possibile essere incinta senza sintomi. I casi sono rari e spesso è semplicemente un problema di tolleranza delle alterazioni ormonali fisiologiche che si verificano.
Mal di stomaco in gravidanza
Il motivo per cui si verificano episodi di mal di stomaco in gravidanza può essere diverso; intanto, il mal di pancia a inizio gravidanza è correlato alla sforzo impiegato per il vomito.
Successivamente, si associa la pancia gonfia che indica un’irritazione della mucosa gastrica, a seguito dell’aumento degli estrogeni circolanti. Il gonfiore in gravidanza, o meglio il meteorismo, sono causati dalla dislocazione degli organi gastro-intestinali, che rallenta il passaggio di feci e aria.
Per tale ragione l’aria stessa si accumula e sono frequenti episodi di flatulenza in gravidanza, anche incontrollati. La presenza di feci nere in gravidanza, invece, può richiedere analisi specifiche che ne individuino presenze ematiche, infettive; oppure ancora è possibile un aumento di ferro circolante.
In più, è bene attenzionare il prurito alla pancia, oltre che il dolore, poiché si può spaziare dall’orticaria in gravidanza, fino ad alterazioni della funzionalità epatica che richiedono il dosaggio delle transaminasi.
Ciclo in gravidanza
Prima di tutto è bene dire che ciclo e gravidanza non possono mai essere concomitanti; la donna o ha il ciclo o la gravidanza in atto. Sebbene i sintomi pre ciclo, a volte, possono essere confusi con una gravidanza iniziale.
I sintomi di una gravidanza prima del ciclo accrescono l’idea che effettivamente non si capisca cosa aspettarci, e per questo dopo già 5 giorni di ritardo si ricorre a un comunissimo test urinario.
Quindi come capire se è sindrome premestruale o gravidanza? Teoricamente nel primo caso i sintomi non sono mai davvero marcati e duraturi, mentre la gravidanza, progredendo, tenderà ad affermarsi con sintomi molto chiari e inconfondibili.
A volte si ha ciclo e diarrea, così come la diarrea stessa può essere presente a inizio di una gestazione. Per altro i dolori mestruali, in gravidanza, sono indice di contrattilità uterina in fase iniziale, che soprattutto nel I trimestre portano a prognosi infauste (aborto).
Quindi una settimana prima del ciclo si hanno gli stessi sintomi di una gravidanza appena cominciata, come ad esempio la sensazione di avere la pancia gonfia. Ma la donna incinta non ha mestruazione perché non c’è ovulazione in gravidanza.
Mal di testa in gravidanza
Tra i primi sintomi della gravidanza vi è la cefalea. Il mal di testa in gravidanza è un indicatore di aumento di estrogeni e progesterone nel sangue, o più comunemente identificare disturbi pressori.
Attenzione quindi ai capogiri in gravidanza o alla presenza di sangue dal naso; infatti può esserci uno scompenso pressorio pre-gravidico, mai diagnosticato, o concomitante alla gravidanza stessa.
Oppure ancora, in casi indubbiamente meno gravi dove vi è, oltre al mal di testa, anche tosse, dolori articolari o brividi di freddo in gravidanza, è probabile che si sia semplicemente affette da influenza o raffreddore. In taluni casi sarà il medico a occuparsi di una diagnosi differenziale efficace.
Brufoli in gravidanza
I brufoli non sono da considerarsi i primi sintomi di gravidanza, pur tuttavia essendo presenti in alcune gestanti. I brufoli in gravidanza, come molti dei cambiamenti che si verificano, sono da attribuire a scompensi di natura ormonale.
Gli ormoni stessi sono capaci di generare pelli meravigliose o addirittura acne in gravidanza. Questi inestetismi si verificano nelle prime settimane, sul viso, e scompaiono intorno al quinto mese. Perché? Perché anche le ghiandole sebacee trovano il loro equilibrio gestazionale.
Attenzione quindi ai detergenti che si usano, ai farmaci e sopratutto all’igiene quotidiana del viso; vanno sempre usati prodotti non aggressivi e che rispettino il pH cutaneo senza eliminare eccessive quantità di sebo, che se mancante, tenderà a prodursi sempre di più per rispondere alla secchezza della pelle.
Capezzoli in gravidanza
I capezzoli in gravidanza tendono a iper-pigmentarsi, e cioè sono più scuri; il motivo è da attribuire alla scarsità della vista del neonato, che però viene attratto da colorazioni marcate e quindi guidato verso il seno materno per nutrirsi.
Se, invece, si sente prurito ai capezzoli, in gravidanza come in allattamento, va valutata la presenza di processi infettivi o infiammatori, generati dalla crescita dello Stafilococco Aureo.
Il seno in gravidanza diventa più florido e abbondante, specie nella sua componente ghiandolare che si prepara alla lattazione post-pastum; questa crescita può corrispondere a dolore al seno in gravidanza, che però tende a regredire spontaneamente.
La tensione al seno può essere fastidiosa, ma cambiando la circolazione e imbibendosi maggiormente i tessuti, è un fenomeno fondamentalmente fisiologico. Per ovviare a ciò si consigliano reggiseni larghi, ma non troppo, che siano comodi piuttosto che stretti ed elasticizzati.
Dolori da impianto
Tra i sintomi precoci di gravidanza si segnalano i dolori da impianto, accompagnati da lievi e impercettibili perdite. Questi sintomi sono avvertiti da un numero esiguo di donne e vengono identificati solo a posteriori.
I sintomi da impianto più significativi sono le perdite. Come sono le perdite da impianto? Esse sono assai scarse, simili a uno spotting, di colore marrone e davvero transitorie da non essere nemmeno viste nella maggioranza dei casi.
I primi sintomi di gravidanza dopo quanti giorni si verificano? Come detto essi sono tanto precoci quanto difficilmente identificabili, poiché dolori più forti o perdite più intense fanno sospettare prognosi poco favorevoli (gravidanza extrauterina).
Quindi se non ci sono sintomi della fecondazione, si può fare comunque un test di gravidanza prima del ciclo? Fare un test prima che arrivi il giorno ipotizzato del ciclo è poco utile, ma meglio sempre aspettare una settimana/10 giorni di ritardo per avere risultati più vicini e prossimi al vero.
Perdite bianche inizio gravidanza
Tra i sintomi dei primissimi giorni di gravidanza vi sono le perdite, chiaramente non marcatamente ematiche. L’aumento degli estrogeni aumenta la quantità di muco prodotto, che rende le pareti vaginali più soffici e il collo uterino maggiormente protetto da infezioni e agenti esterni.
Il muco cervicale dopo il concepimento, infatti, serve a creare un vero e proprio tappo di protezione per il feto e gli annessi. Se, invece, vi sono perdite gialle a inizio gravidanza, c’è da fare attenzione a possibili infezioni; in tali circostanze è bene effettuare tamponi e terapie specifiche.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/12/primi-sintomi-gravidanza-dopo-quanti-giorni/
Tra i segni di gravidanza vi è l’amenorrea, cioè l’assenza di mestruazione, che è un evento aspecifico fino a quando non è accompagnato da tutto il resto della sintomatologia tipica. Quali sono i sintomi di una gravidanza? La nausea, il vomito, la stanchezza, la cefalea e in alcuni casi la diarrea o stitichezza.
Sintomi gravidici
La stanchezza in gravidanza è un primo sintomo, che però non fa pensare alla futura mamma di essere in dolce attesa; eppure essa è molto frequente, specie perché il corpo comincia a cercare nuovi equilibri e a modificarsi progressivamente.
Esso resta comunque un sintomo di gravidanza poco riconosciuto, poiché è molto precoce e quindi non vi è ancora un ritardo o la nausea che invece instaurano un sospetto più forte.
Ma come accorgersi di essere incinta? Teoricamente se si conosce bene il proprio corpo è molto facile notare i primi cambiamenti fisici ma anche emotivi. Per altro, le donne che progettano di avere un figlio stanno più attente e già alterazioni come l’aumento della temperatura corporea in gravidanza le allarma.
Inoltre i sintomi della gravidanza sul seno sono altrettanto evidenti, visto che la ghiandola mammaria si prepara alla lattazione. Poi, quando iniziano le nausee in gravidanza, è possibile che sia necessario l’intervento specialistico per favorire una corretta alimentazione e un buon riposo fisico.
Infatti le nausee sono un sintomo assai invalidante, che fortunatamente regrediscono col tempo, e non somigliano alle nausee premestruali; quest’ultime infatti sono transitorie e lievi, mentre nel periodo gestazionale il vomito è difficile da trattenere e rende le attività quotidiane assai difficili.
Sintomi gravidanza
L’insonnia gravidica è altrettanto frequente, specie a inizio gravidanza e alla fine; il motivo è essenzialmente di natura emozionale e quindi l’ansia di qualcosa che inizia e del parto sono paragonabili e rendono il riposo notturno un vero tabù.
I sintomi del primo mese di gravidanza raggiungono il loro apice per tutto il primo trimestre, e regrediscono non appena l’organismo raggiunge l’equilibrio tale da accettare la gestazione stessa e il feto che cresce.
Non è strano inoltre, soprattutto in estate, che vi siano delle vampate di calore in gravidanza; inoltre a prescindere dalla bella stagione, il progesterone (pro-gestativo, cioè che garantisce la gravidanza in evoluzione) ha un effetto iper-termizzante e quindi aumenta la temperatura.
Questo però non è il motivo della febbre in gravidanza; essa può essere dovuta a processi influenzali, stress, o alla nausea gravidica, poiché quest’ultima scombussola l’omeostasi e determina un effetto difensivo-immunitario che è proprio l’aumento del calore prodotto.
Settimane di gravidanza
I primissimi segnali di gravidanza sono difficilmente individuabili; molte donne vorrebbero accorgersi di qualcosa già dopo il concepimento, ma questo è assai improbabile.
Ogni settimana di gravidanza è diversa dall’altra, e può rappresentare un problema, specie per donne molto sensibili, oppure essere ben accettata dal corpo femminile.
Sintomi di gravidanza
I primi giorni di gravidanza è bene non aspettarsi sintomi; o per le prime settimane di gravidanza vale lo stesso discorso, visto che alcuni segni sono simili alla sindrome premestruale e al ciclo in possibile arrivo.
Successivamente comincia il mal di schiena in gravidanza, che nel I trimestre è presente non tanto per il peso dell’utero gravidico, quanto perché i muscoli e le ossa pelviche cominciano una prima fase di accrescimento ed elasticità in previsione del futuro gestazionale.
I dolori in gravidanza restano tra i sintomi di una donna incinta più preoccupanti e vanno sempre chiariti. Il dolore può indicare anche una attività contrattile dell’utero indesiderata; invece il dolore alle gambe in gravidanza è un campanello d’allarme che la futura mamma deve aumentare le sue ore quotidiane di riposo.
Primi sintomi di gravidanza
Tra i primi sintomi di una gravidanza, come detto, vi è il senso di nausea. La nausea prima del ciclo è molto meno marcata di quella gravidica, poiché le motivazioni che la determinano sono diverse; ecco perché è un sintomo di confondimento poco rilevante.
I sintomi di una seconda gravidanza, invece, almeno da quello che riferiscono le donne che hanno già partorito, sono meno evidenti o comunque più tollerati. Così come è possibile che la donna sia sensibilizzata e quindi più avvezza a riconoscere i sintomi precoci di gravidanza.
Resta il fatto che i sintomi iniziali di gravidanza sono sempre gli stessi, ma quello che cambia è l’approccio che la futura mamma ha verso la sintomatologia e lo stato emotivo con cui affronta i cambiamenti gestazionali.
Sintomi gravidanza prima settimana
Come già anticipato i primissimi sintomi di gravidanza sono difficili da comprendere, considerato che le modificazioni, anche ormonali, necessitano della giusta tempistica. Per esempio non esistono sintomi del concepimento, o meglio si capisce che si è concepito quando si diagnostica la gravidanza.
Ma quando avviene il concepimento? Esso si verifica quando i gameti, maschile e femminile si uniscono dando vita al nuovo individuo. In termini meno tecnici il concepimento i verifica, assai probabilmente, quando la coppia ha un rapporto completo in fase fertile.
Ecco perché non vi sono sintomi della prima settimana di gravidanza e nemmeno alla seconda settimana di gravidanza.
Sintomi gravidanza primo mese
La sintomatologia di inizio gravidanza è assai comune e frequente, ma è possibile essere incinta senza sintomi. I casi sono rari e spesso è semplicemente un problema di tolleranza delle alterazioni ormonali fisiologiche che si verificano.
Mal di stomaco in gravidanza
Il motivo per cui si verificano episodi di mal di stomaco in gravidanza può essere diverso; intanto, il mal di pancia a inizio gravidanza è correlato alla sforzo impiegato per il vomito.
Successivamente, si associa la pancia gonfia che indica un’irritazione della mucosa gastrica, a seguito dell’aumento degli estrogeni circolanti. Il gonfiore in gravidanza, o meglio il meteorismo, sono causati dalla dislocazione degli organi gastro-intestinali, che rallenta il passaggio di feci e aria.
Per tale ragione l’aria stessa si accumula e sono frequenti episodi di flatulenza in gravidanza, anche incontrollati. La presenza di feci nere in gravidanza, invece, può richiedere analisi specifiche che ne individuino presenze ematiche, infettive; oppure ancora è possibile un aumento di ferro circolante.
In più, è bene attenzionare il prurito alla pancia, oltre che il dolore, poiché si può spaziare dall’orticaria in gravidanza, fino ad alterazioni della funzionalità epatica che richiedono il dosaggio delle transaminasi.
Ciclo in gravidanza
Prima di tutto è bene dire che ciclo e gravidanza non possono mai essere concomitanti; la donna o ha il ciclo o la gravidanza in atto. Sebbene i sintomi pre ciclo, a volte, possono essere confusi con una gravidanza iniziale.
I sintomi di una gravidanza prima del ciclo accrescono l’idea che effettivamente non si capisca cosa aspettarci, e per questo dopo già 5 giorni di ritardo si ricorre a un comunissimo test urinario.
Quindi come capire se è sindrome premestruale o gravidanza? Teoricamente nel primo caso i sintomi non sono mai davvero marcati e duraturi, mentre la gravidanza, progredendo, tenderà ad affermarsi con sintomi molto chiari e inconfondibili.
A volte si ha ciclo e diarrea, così come la diarrea stessa può essere presente a inizio di una gestazione. Per altro i dolori mestruali, in gravidanza, sono indice di contrattilità uterina in fase iniziale, che soprattutto nel I trimestre portano a prognosi infauste (aborto).
Quindi una settimana prima del ciclo si hanno gli stessi sintomi di una gravidanza appena cominciata, come ad esempio la sensazione di avere la pancia gonfia. Ma la donna incinta non ha mestruazione perché non c’è ovulazione in gravidanza.
Mal di testa in gravidanza
Tra i primi sintomi della gravidanza vi è la cefalea. Il mal di testa in gravidanza è un indicatore di aumento di estrogeni e progesterone nel sangue, o più comunemente identificare disturbi pressori.
Attenzione quindi ai capogiri in gravidanza o alla presenza di sangue dal naso; infatti può esserci uno scompenso pressorio pre-gravidico, mai diagnosticato, o concomitante alla gravidanza stessa.
Oppure ancora, in casi indubbiamente meno gravi dove vi è, oltre al mal di testa, anche tosse, dolori articolari o brividi di freddo in gravidanza, è probabile che si sia semplicemente affette da influenza o raffreddore. In taluni casi sarà il medico a occuparsi di una diagnosi differenziale efficace.
Brufoli in gravidanza
I brufoli non sono da considerarsi i primi sintomi di gravidanza, pur tuttavia essendo presenti in alcune gestanti. I brufoli in gravidanza, come molti dei cambiamenti che si verificano, sono da attribuire a scompensi di natura ormonale.
Gli ormoni stessi sono capaci di generare pelli meravigliose o addirittura acne in gravidanza. Questi inestetismi si verificano nelle prime settimane, sul viso, e scompaiono intorno al quinto mese. Perché? Perché anche le ghiandole sebacee trovano il loro equilibrio gestazionale.
Attenzione quindi ai detergenti che si usano, ai farmaci e sopratutto all’igiene quotidiana del viso; vanno sempre usati prodotti non aggressivi e che rispettino il pH cutaneo senza eliminare eccessive quantità di sebo, che se mancante, tenderà a prodursi sempre di più per rispondere alla secchezza della pelle.
Capezzoli in gravidanza
I capezzoli in gravidanza tendono a iper-pigmentarsi, e cioè sono più scuri; il motivo è da attribuire alla scarsità della vista del neonato, che però viene attratto da colorazioni marcate e quindi guidato verso il seno materno per nutrirsi.
Se, invece, si sente prurito ai capezzoli, in gravidanza come in allattamento, va valutata la presenza di processi infettivi o infiammatori, generati dalla crescita dello Stafilococco Aureo.
Il seno in gravidanza diventa più florido e abbondante, specie nella sua componente ghiandolare che si prepara alla lattazione post-pastum; questa crescita può corrispondere a dolore al seno in gravidanza, che però tende a regredire spontaneamente.
La tensione al seno può essere fastidiosa, ma cambiando la circolazione e imbibendosi maggiormente i tessuti, è un fenomeno fondamentalmente fisiologico. Per ovviare a ciò si consigliano reggiseni larghi, ma non troppo, che siano comodi piuttosto che stretti ed elasticizzati.
Dolori da impianto
Tra i sintomi precoci di gravidanza si segnalano i dolori da impianto, accompagnati da lievi e impercettibili perdite. Questi sintomi sono avvertiti da un numero esiguo di donne e vengono identificati solo a posteriori.
I sintomi da impianto più significativi sono le perdite. Come sono le perdite da impianto? Esse sono assai scarse, simili a uno spotting, di colore marrone e davvero transitorie da non essere nemmeno viste nella maggioranza dei casi.
I primi sintomi di gravidanza dopo quanti giorni si verificano? Come detto essi sono tanto precoci quanto difficilmente identificabili, poiché dolori più forti o perdite più intense fanno sospettare prognosi poco favorevoli (gravidanza extrauterina).
Quindi se non ci sono sintomi della fecondazione, si può fare comunque un test di gravidanza prima del ciclo? Fare un test prima che arrivi il giorno ipotizzato del ciclo è poco utile, ma meglio sempre aspettare una settimana/10 giorni di ritardo per avere risultati più vicini e prossimi al vero.
Perdite bianche inizio gravidanza
Tra i sintomi dei primissimi giorni di gravidanza vi sono le perdite, chiaramente non marcatamente ematiche. L’aumento degli estrogeni aumenta la quantità di muco prodotto, che rende le pareti vaginali più soffici e il collo uterino maggiormente protetto da infezioni e agenti esterni.
Il muco cervicale dopo il concepimento, infatti, serve a creare un vero e proprio tappo di protezione per il feto e gli annessi. Se, invece, vi sono perdite gialle a inizio gravidanza, c’è da fare attenzione a possibili infezioni; in tali circostanze è bene effettuare tamponi e terapie specifiche.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/12/primi-sintomi-gravidanza-dopo-quanti-giorni/
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