giovedì 18 gennaio 2018

Alimentazione in gravidanza: come difendersi da virus, batteri e patogeni vari?

      La gravidanza non è un malattia, non dobbiamo entrare in una campana di vetro, se procede normalmente si può vivere tranquillamente come prima adottando però alcune precauzioni alimentari e igieniche.

     Nella nostra vita  da quando nasciamo siamo in contatto quotidiano con miliardi di batteri. Provate a guardare al microscopio il vostro cellulare o la tastiera del vostro pc.
   
     Potreste rimanere scioccate! Mi è bastato vedere una volta al microscopio una matita e non ne ho più messa in bocca una ;)

     Ci sono inoltre i batteri (quelli buoni)  che vivono anche nel nostro corpo (la tanto pubblicizzata flora batterica intestinale ad esempio!). Insomma non possiamo assolutamente vivere in un modo asettico.

     Accanto ai batteri buoni però esistono degli organismi patogeni che in gravidanza possono risultare pericolosi per la mamma e il bambino che porta in grembo.

     Per tale motivo è necessario adottare alcuni accorgimenti per evitare complicazioni. Anche in questo caso niente panico si tratta semplicemente di cambiare alcune abitudini che torneranno utili anche con l’arrivo del bambino, soprattutto per quanto riguarda la pulizia delle superfici.

I patogeni negli alimenti
46286333_m     Gli alimenti in particolare quelli crudi che arrivano nelle nostre cucine, pensate alle carni, alle uova, alla verdura, o alla frutta stessa,  non sono assolutamente puliti e se vengono a contatto con le superfici di casa prima di essere cucinati o lavati, anche le superfici vanno successivamente e necessariamente pulite  così come le mani, le posate ecc..

     Questo perché la carne cruda oltre che essere veicolo della Toxoplasmosi, può presentare Escherichia coli verocitossici, Salmonella e Campylobacter.

     Il Toxoplasma Gondii può essere presente anche nella frutta e verdure crude. Sempre nella verdura cruda, nella frutta e dei frutti di bosco surgelati (questi vanno sempre cucinati prima di consumarli)  possono essere presenti  il virus dell’epatite A , il Norovirus e la salmonella (questi ultimi tre possono trovarsi anche nei frutti di mare crudi).

     La salmonella può essere presente nelle uova crude quindi in gravidanza sono da evitare tutte le creme fatte con le uova non cotte.

     Un altro batterio molto comune negli alimenti crudi come i salami, le salsicce , il pesce crudo come il sushi e i prodotti a base di pesce affumicato come il salmone, i formaggi a breve stagionatura a pasta molle o semimolle con muffe, è la Listeria Monocytogenes che causa la listeriosi. Tale patogeno si trova nel suolo e nelle acque e quindi può facilmente contaminare ortaggi e verdure.

     La Listeria Monocytogenes  e ilToxoplasma Gondii possono comportare patologie fetali mentre gli altri patogeni possono  causareinfezioni o intossicazioni alimentari.

Come difenderci da tutti questi pericoli alimentari?

     Innanzitutto evitando di mangiare cibi otre la data di scadenza o non correttamente conservati.

     La pulizia delle superfici di lavoro in cucina è importantissima come è pure fondamentale la cottura ottimale delle carni, delle uova del pesce . I formaggi a pasta molle o semimolle o con breve stagionatura o con la muffa (come il gorgonzola) e il pesce affumicato vanno evitati in gravidanza.

     Tenete sempre separati i cibi crudi da quelli cotti e tenete ben pulito il frigorifero.

     Per mangiare verdura fresca e frutta bisogna procedere con un lavaggio accurato, anche della verdura fresca in busta che teoricamente dovrebbe essere già pronta per il consumo.

14670978_m     Per la frutta e verdura io ho sempre usato Amuchina sotto consiglio del mio ginecologo. O nella soluzione diluita o con le compresse disinfettanti. So che molti preferiscono limitarsi al bicarbonato o al getto dell’acqua corrente. Io mi sentivo più sicura con questo prodotto. Basta seguire attentamente le modalità d’uso e diventa un routine quotidiana.  Ancora adesso utilizzo Amuchina Spray per igienizzare le superfici della casa che vengono in contatto con  gli alimenti e il frigorifero in particolare.

     Tutti questi prodotti sono efficaci contro il rischio infettivo ma non proteggono da inquinanti chimici  come il mercurio contenuto in alcuni pesci come il pesce spada, il luccio, gli squaloidi ecc, che in gravidanza vanno limitati a 100 grammi a settimana. Per lo stesso motivo anche il tonno va limitato a non più di due volte a settimana.

     All’inizio adottare tutti questi accorgimenti può sembrare una seccatura o una complicazione. Dopo le prime due-tre volte che li metterete in pratica vedrete che quelle che sembravano difficoltà diventano una fonte di rassicurazione.

Fonte https://www.periodofertile.it/gravidanza/alimentazione-gravidanza-difendersi-dai-patogeni

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