Durante la gravidanza e l’allattamento il seno di ogni donna cambia inevitabilmente: in un primo momento questo si gonfia ma successivamente può perdere l’elasticità, la tonicità e tende a svuotarsi. Esistono però, dei semplici accorgimenti, già in fase di gestazione, che possono contenere gli effetti che la dolce attesa e l’allattamento potranno comportare. La dottoressa Barbara Banzatti, chirurgo plastico dell’ospedale Humanitas, ha spiegato, con dei semplici consigli, come mantenere in forma un seno anche dopo una gravidanza. Già dopo poche settimane dal concepimento, per le variazioni ormonali presenti nell’organismo, il seno aumenta di volume e la donna avverte tensione mammaria. La pelle quindi diventa più tesa e i vasi sanguigni sono più visibili. Il seno cambia forma e le ghiandole specializzate si preparano per la produzione del latte e può accumularsi tessuto adiposo attorno ai lobuli. Finiti i 9 mesi di gravidanza e del periodo di allattamento, il seno può non tornare ad uno stato iniziale, e può risultare svuotato. Un ruolo molto importante lo svolgono i nostri geni, perché chi è predisposto ad avere tessuti distrofici soffrirà certamente di più di questa problematica. Il ruolo genetico è certamente la causa più importante, chi ha le smagliature già in giovane età è molto probabile che da adulta avrà a che fare con la perdita di elasticità del seno dopo una gravidanza», spiega la dottoressa Banzatti. Ci sono però degli accorgimenti che si possono attuare durante la gravidanza per evitare di perdere l’elasticità della pelle del seno, prevenendo questo disagio. Innanzitutto l’idratazione è fondamentale, non solo per la pancia ma anche per il seno appena si scopre di essere in dolce attesa. In commercio sono disponibili diversi prodotti in grado di rafforzare ed elasticizzare la pelle, come ad esempio le creme elasticizzanti e antismagliature a base di elastina e collagene, amminoacidi essenziali da applicare massaggiando verso l’alto. Poi un esercizio fisico per tonificare i muscoli pettorali può servire a mantenere il seno tonico e più ancorata la mammella, ma sono i tessuti tra la ghiandola mammaria e il muscolo pettorale che si lasciano andare, è proprio quel collante che cede. Quindi esercizi mirati per tonificare i muscoli pettorali, possono aiutarci ma non fanno di certo miracoli.
Un ultimo consiglio utile che dà la dottoressa Banzatti riguarda l’intimo che indossiamo: mai stare senza reggiseno, se non quando si dorme. Questo va indossato con le bretelle corte dal momento che deve sostenere, non schiacciare.
In casi estremi, se il cedimento o svuotamento del seno diventasse un disagio psichico, si può ricorrere alla chirurgia plastica: non necessariamente chirurgia con protesi, bensì mastopessi (o lifting del seno) che serve a risollevare il seno svuotato e ptosico.
Fonte http://www.meteoweb.eu/2018/01/gravidanza-allattamento-mantenere-seno-forma-allattamento/1024917/#TWopbvCFtxSfRpc0.99
Un ultimo consiglio utile che dà la dottoressa Banzatti riguarda l’intimo che indossiamo: mai stare senza reggiseno, se non quando si dorme. Questo va indossato con le bretelle corte dal momento che deve sostenere, non schiacciare.
In casi estremi, se il cedimento o svuotamento del seno diventasse un disagio psichico, si può ricorrere alla chirurgia plastica: non necessariamente chirurgia con protesi, bensì mastopessi (o lifting del seno) che serve a risollevare il seno svuotato e ptosico.
Fonte http://www.meteoweb.eu/2018/01/gravidanza-allattamento-mantenere-seno-forma-allattamento/1024917/#TWopbvCFtxSfRpc0.99
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