L’infertilità non è tutto questo, ma l’ho capito tempo dopo.
All’inizio lo è, inevitabilmente il mondo si sgretola davanti agli occhi e il tuo futuro insieme a lui.
Ma grazie al cielo sono nata donna e questo è sinonimo di forza, fede e speranza, ingredienti magici per affrontare un viaggio diverso da quello che fino alla maggiore età ci hanno amabilmente propinato.
Quello che ieri era il colpo di fulmine-matrimonio-figli, oggi è diventato rapporti random, fino a trovare una persona sana di mente-convivenza-visite e in tutto questo ti rendi conto, passo passo, che l’infertilità tira fuori il meglio di te, si diventa fiere e orgogliose per la forza che giorno per giorno elaboriamo, e ti viene voglia di sbandierarlo a tutti
“Guardami! Guarda cosa sto affrontando! Guarda come reagisco io a queste cose. Non è mica un unghia rotta sai? Io sto lottando! Lotto per una vita. Lotto per una persona che non conosco ma che già amo!”
Già perché le donne lottano, non c’è niente da fare è scritto nel DNA e nella storia.
Un uomo quando scopre di essere sterile crolla.
Un uomo che scopre che la moglie è sterile si adatta o lascia.
Un uomo che non riesce ad avere figli prima controlla di non essere sterile e poi attende che il sine causa si risolva magicamente da sé.
La donna che scopre di essere sterile lotta.
La donna che scopre di avere un marito sterile lotta.
La donna che fa parte del sine causa lotta.
Come la si giri giri, la donna lotta.
E’ strano pensare come siano cambiate le cose ma come la mentalità sia la stessa, da intoccabili gli uomini sono diventati la maggiore causa dell’infertilità di coppia, le donne lottavano un tempo quando venivano condannate a causa e lottano ora per evitare che il marito crolli e per raggiungere quell’agognato sogno.
Ci chiamano crocerossine a priori.
Le donne amano prendersi cura di chi ha dei problemi, gli incompresi, i machi dal cuore tenero, eterne paladine del “Con me cambierà!”.
Noi amiamo, confortiamo e affrontiamo siamo macchine da guerra, lo siamo prima della maternità e lo siamo, più forti ancora, dopo la maternità.
Siamo donne e madri dentro, anche se il figlio non arriva.
E’ questa la nostra forza ed è questa che dobbiamo utilizzare quando tutto sembra così friabile da diventare impalpabile; spetta a noi la battaglia più grande, qualunque sia l’infertilità,.
Spetta a noi tirare fuori le unghie perché noi abbiamo quella forza che nessun altro ha e che ci condurrà al sogno.
Saremo madri con o senza pancia, con o senza geni.
Saremo madri perché già lo siamo.
E’ scritto nel DNA e nella storia.
Fonte http://www.mammole.it/azoospermia/
All’inizio lo è, inevitabilmente il mondo si sgretola davanti agli occhi e il tuo futuro insieme a lui.
Ma grazie al cielo sono nata donna e questo è sinonimo di forza, fede e speranza, ingredienti magici per affrontare un viaggio diverso da quello che fino alla maggiore età ci hanno amabilmente propinato.
Quello che ieri era il colpo di fulmine-matrimonio-figli, oggi è diventato rapporti random, fino a trovare una persona sana di mente-convivenza-visite e in tutto questo ti rendi conto, passo passo, che l’infertilità tira fuori il meglio di te, si diventa fiere e orgogliose per la forza che giorno per giorno elaboriamo, e ti viene voglia di sbandierarlo a tutti
“Guardami! Guarda cosa sto affrontando! Guarda come reagisco io a queste cose. Non è mica un unghia rotta sai? Io sto lottando! Lotto per una vita. Lotto per una persona che non conosco ma che già amo!”
Già perché le donne lottano, non c’è niente da fare è scritto nel DNA e nella storia.
Un uomo quando scopre di essere sterile crolla.
Un uomo che scopre che la moglie è sterile si adatta o lascia.
Un uomo che non riesce ad avere figli prima controlla di non essere sterile e poi attende che il sine causa si risolva magicamente da sé.
La donna che scopre di essere sterile lotta.
La donna che scopre di avere un marito sterile lotta.
La donna che fa parte del sine causa lotta.
Come la si giri giri, la donna lotta.
E’ strano pensare come siano cambiate le cose ma come la mentalità sia la stessa, da intoccabili gli uomini sono diventati la maggiore causa dell’infertilità di coppia, le donne lottavano un tempo quando venivano condannate a causa e lottano ora per evitare che il marito crolli e per raggiungere quell’agognato sogno.
Ci chiamano crocerossine a priori.
Le donne amano prendersi cura di chi ha dei problemi, gli incompresi, i machi dal cuore tenero, eterne paladine del “Con me cambierà!”.
Noi amiamo, confortiamo e affrontiamo siamo macchine da guerra, lo siamo prima della maternità e lo siamo, più forti ancora, dopo la maternità.
Siamo donne e madri dentro, anche se il figlio non arriva.
E’ questa la nostra forza ed è questa che dobbiamo utilizzare quando tutto sembra così friabile da diventare impalpabile; spetta a noi la battaglia più grande, qualunque sia l’infertilità,.
Spetta a noi tirare fuori le unghie perché noi abbiamo quella forza che nessun altro ha e che ci condurrà al sogno.
Saremo madri con o senza pancia, con o senza geni.
Saremo madri perché già lo siamo.
E’ scritto nel DNA e nella storia.
Fonte http://www.mammole.it/azoospermia/
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