Dolori addominali
I dolori addominali in gravidanza possono essere fisiologici, spesso durante le prime settimane; infatti, proprio in questo periodo la nausea e il vomito irritano la mucosa gastrica che a sua volta viene lesa dall’incremento di estrogeni, che ne alterano la normale motilità e pH.
Inoltre, che sia all’inizio o nel corso della gestazione si può verificare un forte mal di reni in gravidanza. Quest’ultimo può indicare una calcolosi renale, o semplicemente una sofferenza della colonna vertebrale, in corrispondenza proprio dei reni, per aumento del peso dell’utero gravido e del suo contenuto (feto e annessi).
Dolore basso ventre
I dolori al basso ventre in gravidanza, chiamati comunemente pubalgia, accompagnano la gestante per tutti i 9 mesi; questo perché la struttura pelvica, sia ossea che muscolare, risente del peso e delle modificazioni meccaniche che preparano al parto. Per questo è necessario trovare posizioni antalgiche, fare bagni caldi o apporre una borsa dell’acqua calda per sciogliere la normale contrattura dei muscoli.
Crampi addominali
Va ricordato anche che il dolore all’addome può essere consequenziale all’attività contrattile dell’utero; in tale evenienza è fondamentale verificare le settimane di gravidanza: contrazioni premature o contrazioni a termine (o in prossimità). La contrazione porta con sé un dolore che inizia dal fondo dell’utero fino al basso ventre, e che se perdura può coinvolgere tutto l’addome gravido e irradiarsi alla schiena.
Mal di pancia in gravidanza
Il mal di stomaco in gravidanza è sintomo di pirosi gastrica. Infatti gli acidi presenti nello stomaco incrementano il senso di bruciore e dolore, che purtroppo aumenta all’aumentare delle settimane di gravidanza. Infatti, l’utero cresce e spinge sullo stomaco stesso, alterandone la posizione e la normale funzionalità, causando il classico reflusso gastro-esofageo.
Crampi alla pancia
I forti dolori addominali si accompagnano ad altri sintomi, correlati alla causa scatenante delle algie; questi sono la febbre (in caso di infiammazioni e/o infezioni), stipsi e diarrea. Le cause, invece, sono più comunemente: la presenza di gas intestinale, il gonfiore, o anche patologie (sia croniche che acute) al fegato e alla colecisti.
Buscopan in gravidanza
In gravidanza, se il fastidio addominale non regredisce spontaneamente, è possibile assumere una terapia farmacologica che non lede il feto. Il Buscopan in gravidanza è l’analgesico d’elezione contro le sensazioni crampiformi dello stomaco, dell’intestino, dei reni o della vescica. Le compresse non necessitano di prescrizione medica ma è sempre meglio attenersi a un dosaggio adeguato.
Dolori sotto la pancia
Molte future mamme riferiscono dolore alle ovaie in gravidanza, ma essendo degli organi a riposo è difficile che ci sia una patologia ovarica diretta. Pertanto è più facile che sia solo un problema di localizzazione dei tessuti, attorno a ovaie e tube, che vengono stressati dall’incremento dell’utero.
Dolore basso ventre destro
Nel caso di dolore addominale destro si deve considerare l’evenienza di patologie epatiche (epatite o calcoli biliari), di pancreatite, o più frequentemente di appendicite. Inoltre mai sottovalutare fattori renali o alterazioni intestinali (colite, sindrome dell’intestino irritabile o Morbo di Crohn).
Dolore basso ventre sinistro
Tra le cause di fitte al basso ventre, localizzate a sinistra, vi sono le problematiche della milza, dei reni o dell’intestino. In più è comprensibile valutare la presenza di cistite che può lateralizzarsi da una parte o dall’altra della zona pelvica; questo disturbo è comunque facile da diagnosticare perché si accompagna ad altri sintomi come il bruciore o la minzione frequente.
Dolori da impianto
I dolori da impianto dell’embrione (annidamento) si verificano ancor prima che la donna abbia la certezza di essere incinta; ecco perché queste algie vengono sottostimate. Dopo che l’embrione ha invaso i tessuti materni per annidarsi, si verifica una lieve sensazione dolorifica passeggera, spesso associata alla sindrome premestruale.
Crampi in gravidanza
In gravidanza le tensioni addominali possono avere diverse cause ostetriche scatenanti; tra queste, specie durante i primi mesi, vi è la gravidanza ectopica, l’aborto o più avanti nel corso della gestazione può verificarsi un distacco di placenta, infezioni del tratto urinario o la preeclampsia. La preeclampsia è un disordine pressorio che, se si aggrava, porta a dolore epigastrico acuto.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/10/crampi-addominali-in-gravidanza/
I dolori addominali in gravidanza possono essere fisiologici, spesso durante le prime settimane; infatti, proprio in questo periodo la nausea e il vomito irritano la mucosa gastrica che a sua volta viene lesa dall’incremento di estrogeni, che ne alterano la normale motilità e pH.
Inoltre, che sia all’inizio o nel corso della gestazione si può verificare un forte mal di reni in gravidanza. Quest’ultimo può indicare una calcolosi renale, o semplicemente una sofferenza della colonna vertebrale, in corrispondenza proprio dei reni, per aumento del peso dell’utero gravido e del suo contenuto (feto e annessi).
Dolore basso ventre
I dolori al basso ventre in gravidanza, chiamati comunemente pubalgia, accompagnano la gestante per tutti i 9 mesi; questo perché la struttura pelvica, sia ossea che muscolare, risente del peso e delle modificazioni meccaniche che preparano al parto. Per questo è necessario trovare posizioni antalgiche, fare bagni caldi o apporre una borsa dell’acqua calda per sciogliere la normale contrattura dei muscoli.
Crampi addominali
Va ricordato anche che il dolore all’addome può essere consequenziale all’attività contrattile dell’utero; in tale evenienza è fondamentale verificare le settimane di gravidanza: contrazioni premature o contrazioni a termine (o in prossimità). La contrazione porta con sé un dolore che inizia dal fondo dell’utero fino al basso ventre, e che se perdura può coinvolgere tutto l’addome gravido e irradiarsi alla schiena.
Mal di pancia in gravidanza
Il mal di stomaco in gravidanza è sintomo di pirosi gastrica. Infatti gli acidi presenti nello stomaco incrementano il senso di bruciore e dolore, che purtroppo aumenta all’aumentare delle settimane di gravidanza. Infatti, l’utero cresce e spinge sullo stomaco stesso, alterandone la posizione e la normale funzionalità, causando il classico reflusso gastro-esofageo.
Crampi alla pancia
I forti dolori addominali si accompagnano ad altri sintomi, correlati alla causa scatenante delle algie; questi sono la febbre (in caso di infiammazioni e/o infezioni), stipsi e diarrea. Le cause, invece, sono più comunemente: la presenza di gas intestinale, il gonfiore, o anche patologie (sia croniche che acute) al fegato e alla colecisti.
Buscopan in gravidanza
In gravidanza, se il fastidio addominale non regredisce spontaneamente, è possibile assumere una terapia farmacologica che non lede il feto. Il Buscopan in gravidanza è l’analgesico d’elezione contro le sensazioni crampiformi dello stomaco, dell’intestino, dei reni o della vescica. Le compresse non necessitano di prescrizione medica ma è sempre meglio attenersi a un dosaggio adeguato.
Dolori sotto la pancia
Molte future mamme riferiscono dolore alle ovaie in gravidanza, ma essendo degli organi a riposo è difficile che ci sia una patologia ovarica diretta. Pertanto è più facile che sia solo un problema di localizzazione dei tessuti, attorno a ovaie e tube, che vengono stressati dall’incremento dell’utero.
Dolore basso ventre destro
Nel caso di dolore addominale destro si deve considerare l’evenienza di patologie epatiche (epatite o calcoli biliari), di pancreatite, o più frequentemente di appendicite. Inoltre mai sottovalutare fattori renali o alterazioni intestinali (colite, sindrome dell’intestino irritabile o Morbo di Crohn).
Dolore basso ventre sinistro
Tra le cause di fitte al basso ventre, localizzate a sinistra, vi sono le problematiche della milza, dei reni o dell’intestino. In più è comprensibile valutare la presenza di cistite che può lateralizzarsi da una parte o dall’altra della zona pelvica; questo disturbo è comunque facile da diagnosticare perché si accompagna ad altri sintomi come il bruciore o la minzione frequente.
Dolori da impianto
I dolori da impianto dell’embrione (annidamento) si verificano ancor prima che la donna abbia la certezza di essere incinta; ecco perché queste algie vengono sottostimate. Dopo che l’embrione ha invaso i tessuti materni per annidarsi, si verifica una lieve sensazione dolorifica passeggera, spesso associata alla sindrome premestruale.
Crampi in gravidanza
In gravidanza le tensioni addominali possono avere diverse cause ostetriche scatenanti; tra queste, specie durante i primi mesi, vi è la gravidanza ectopica, l’aborto o più avanti nel corso della gestazione può verificarsi un distacco di placenta, infezioni del tratto urinario o la preeclampsia. La preeclampsia è un disordine pressorio che, se si aggrava, porta a dolore epigastrico acuto.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/10/crampi-addominali-in-gravidanza/
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