martedì 7 agosto 2018

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori figli

Salute e Benessere     E' quanto emerge da uno studio condotto sui ratti dell'Istituto di Bioscienze dell'Università di San Paolo, in Brasile, e che è stato pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of Gerontology: Series A. Tra le ipotesi seguite dagli studiosi ci sarebbe un alterato squilibrio ormonale. Il test ha portato a somministrare alle cavie incinte una dieta con solo il 6% di proteine, una quantità di gran lunga inferiore alla media di una alimentazione normale per i ratti. I topi femmina gravidi inclusi nello studio erano divisi in tre gruppi. Il gruppo di controllo è stato alimentato con una dieta standard con almeno il 17% di proteine durante la gravidanza e un periodo di allattamento di 21 giorni. Nessun caso di cancro alla prostata è stato trovato in questa prole 540 giorni dopo la nascita, quando i ratti sono ormai considerati vecchi. Il secondo gruppo di femmine è stato alimentato con una dieta proteica del 6% solo durante la gravidanza. Dopo il parto, sono state invece nutrite con la dieta standard, così come la loro progenie svezzata.
      Nella valutazione effettuata 540 giorni dopo la nascita, il 33% della loro prole maschile aveva sviluppato un cancro alla prostata. Il terzo gruppo è stato alimentato con la dieta a basso contenuto di proteine durante la gravidanza e l'allattamento: il 50% della prole ha sviluppato lo stesso tumore.

Fonte ANSA

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