martedì 22 maggio 2018

Impianto e perdite da impianto: la nidazione

11578745_m        Dopo la fecondazione infatti, dall’unione di cellula uovo e spermatozoo, si forma uno zigote che va incontro a una serie di numerose divisioni cellulari mentre è in viaggio attraverso la tuba di Falloppio. Arriva nell’utero in uno stadio detto di blastocisti e si ancora nella mucosa dell’utero mediamente circa 5-8 giorni dopo il concepimento (5-8 PO – post ovulazione). L’impianto può avvenire anche più tardi sempre però entro i 12 giorni dal concepimento.

        La fase di impianto è sostenuta dall’attività del corpo luteo che produce progesterone, ormone che permette all’endometrio di avere le condizioni ottimali perchè avvenga l’impianto.

I sintomi da impianto
        L’impianto è un processo molto delicato e legato a pochissimi sintomi che spesso non vengono notati, o vengono notati a posteriori, quando cioè la gravidanza è già stata confermata.


  • Alcune donne notano quelle che vengono definite perdite da impianto. Si tratta di un leggerissimo sanguinamento non paragonabile a una mestruazione e che avviene nei giorni sopra indicati. Queste perdite vengono anche definite spotting, possono essere di colore rosato o marroncine.
  • Posso presentarsi anche dei piccoli crampetti uterini che vengono confusi con sintomi premestruali.
  • Può verificarsi un aumento ulteriore della temperatura basale (un secondo scalino dopo quello dell’immediato post ovulatorio che si verifica 7-10 giorni dopo la conferma dell’ovulazione (7-10 PO).
  • Può verificarsi un calo di un solo giorno nella temperatura basale e che si registra a 7-10 giorni dall’ovulazione (7-10 PO).

        Non preoccupatevi se non notate alcun sintomo da impianto perché pochissime donne li riportano (io, pur conoscendoli, non li ho mai notati!).

        Nel momento in cui avviene l’impianto la blastocisti è appena visibile a occhio nudo ed è probabilmente più piccola del puntino sopra la i.
       
Una volta avvenuto l’impianto si inizia a parlare di embrione.

Quando fare il test di gravidanza?
        Un prelievo del sangue per dosare le beta HCG diventa positivo dopo 3-4 giorni dall’impianto. Il test fatto sulle urine invece diventa positivo 4-5 giorni dopo l’annidamento. Il test di gravidanza sulle urine va fatto la mattina appena alzate con la prima pipì che è più concentrata e facilita il test nella rilevazione dell’ormone.

Fonte https://www.periodofertile.it/gravidanza/impianto-e-perdite-da-impianto-la-nidazione/comment-page-18

Nessun commento:

Posta un commento