lunedì 14 maggio 2018

Bere tè o caffè in gravidanza può portare all’obesità i bambini

      Tè e caffè sono due bevande piuttosto comuni e, se vogliamo, anche salutari. Tuttavia sembra che consumarle in particolari periodi della propria vita – per esempio in gravidanza – possa provocare danni alla salute del nuovo nascituro. Pare infatti che la caffeina, sostanza principale che contengono entrambe le bevande, possa aumentare il rischio di sovrappeso e obesità nei bambini. Ecco i risultati dello studio pubblicato sul Britisch Medical Journal.

Non un divieto assoluto
Caffè o tè in gravidanza mettono a rischio di obesità il bambino
      Nonostante i risultati della nuova ricerca mettano in guardia da un abuso di consumo di caffè e tè durante la gestazione, sottolineano anche l’importanza di non creare allarmismi ingiustificati. Quello che è certo e che fino a ulteriori verifiche è consigliabile cautela nella quantità giornaliera di caffè e tè. «Ci può essere una buona causa per aumentare la limitazione del massimo consigliato di tre tazze di caffè al giorno. La caffeina non è una medicina che deve essere consumata», ha dichiarato Verena Sengpiel, professore associato presso l'Accademia Sahlgrenska (Svezia).  Secondo la National Food Agency svedese, le donne incinte non dovrebbero consumare più di 300 milligrammi di caffeina al giorno, quantità che equivale equivalenti a tre tazzine di caffè o sei tazze di tè nero. Ma tali dosi, secondo, gli esperti dovrebbero essere ridotte.

Lo studio
      Per arrivare a simili conclusioni, i ricercatori hanno preso in esame oltre cinquantamila donne in gravidanza che facevano parte di uno studio norvegese di coorte denominato MoBa. Dai risultati è emerso che i bambini nati da mamme che consumavano alte dosi di caffeina in gravidanza avevano un rischio ben più alto di essere in sovrappeso durante età cruciali come quella prescolare e scolare.

Conferme da altri studi
      Questa relazione tra consumo di caffine a obesità non è affatto nuova: studi precedenti avevano evidenziato come alcuni embrioni animali esposti alla caffeina nel grembo materno, crescevano eccessivamente di peso (dopo la nascita) e sviluppavano malattie cardiometaboliche nella prole.

Non solo estetica
      E’ importante sottolineare che sovrappeso e obesità non rappresentano solo un problema estetico, ma soprattutto un grave rischio per la salute. L’aumento di peso, infatti, è associato a malattie cardiovascolari e diabete. E i bambini nati da mamme che introducevano quotidianamente elevate dosi di caffeina, mostravano un rischio aumentato fin dall’età di cinque anni.

Attenzione a ciò che si mangia
       La caffeina, sotto forma di teobromina, si trova anche molto facilmente nel cioccolato. Mentre in altre forme potrebbe essere presente nelle bevande energetiche o in alcuni integratori alimentari. Quindi è essenziale che la mamma ponga molta attenzione a ciò che mangia o che assume. La relazione obesità/caffeina non è stata ancora chiarita nello studio, tuttavia si sa che l’ambiente gestazionale è essenziale per attivare o disattivare geni relativi al metabolismo. «Anche se sono necessari ulteriori studi prima di dire cosa significa veramente questo risultato, la caffeina è una di quelle sostanze per cui si può scegliere di ridurre il consumo o di astenersi completamente durante la gravidanza», conclude Sengpiel.

Fonte https://www.diariodelweb.it/salute/articolo/?nid=20180514-510384

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