domenica 30 luglio 2017

ANSIA DA SEPARAZIONE… DELLA MAMMA!

Ma sono agitata…
Non è molto che mia figlia frequenta il nonno perché prima stava meno vicino a noi rispetto ad ora ed in più la mia pupa è praticamente sempre uscita con me o suo papà.
E’ vero che è una bimba socievole, a cui piace sorridere a tutti, passeggiare all’aria aperta e giocare… ed è anche vero che col nonno si trova bene e si diverte sempre.

Insieme giocano con i cani del nonno, i suoi pappagalli e i suoi coniglietti, insieme vanno a salutare i pulcini del bisnonno, osservano le piante del suo orto e annusano basilico e menta, ma io sono sempre “a portata di mano”. Insomma, è abituata a stare con lui ma mai si è allontanata così “tanto”.
mamma abbraccioArriva il nonno e illustra il progetto: andare col passeggino fino al recinto con i cavalli, a poco più di mezzo chilometro da casa.
Si avvicina l’ora della nanna e mi chiedo se mia figlia sarà in difficoltà nel trovarsi senza me in una situazione simile, ma decido di avere fiducia e, soprattutto, di non condizionare mia figlia con le mie paure. Saluto e lascio che il nonno si goda in santa pace la nipotina.

Passano quaranta minuti e suona il citofono. Sono tornati.
Ho pulito il pavimento, ritirato il bucato, steso altri panni, sistemato i giochi della piccola e atteso…
Si apre la porta: non mi precipito ad abbracciare la piccola per non farle trapelare la mia ansia ma dopo qualche minuto è lei ad allungare le braccia verso me: è proprio l’ora della nanna.

Mi abbraccia e ci facciamo le coccole.
Il nonno è orgoglioso e la bimba è serena. Bene. Poco importa se io mi sono agitata.
Non voglio che lei sia, come me, imbranata in alcune situazioni, non voglio che le mie insicurezze la frenino. Non voglio tarparle le ali.
Il Dalai Lama consiglia di donare a chi si ama, radici profonde per essere saldi a terra e ali per raggiungere il cielo ed io voglio imparare a farlo.
E’ difficile insegnare: si devono imparare un sacco di cose…

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