Non appena la tecnica FIVET eterologa ha acquistato una
posizione solida sul mercato di medicina riproduttiva è sorto un altro
problema: il deficit di ovuli donati per la fertilizzazione in vitro. La
carenza del materiale donato ha spinto le coppie infertili ad andare all'estero
alla ricerca dei centri medici dove effettuare la FIVET perfino nei casi in cui
quest'ultima è assolutamente legale in patria.
Di conseguenza, ad esempio in Svezia, si sono formate
delle file enormi di coppie e donne infertili che non riescono a concepire in
modo naturale e hanno bisogno di ovuli donati. E invece l'Italia che ha
legalizzato la FIVET eterologa non tanto tempo fa sta già attivamente comprando
il materiale biologico in Ucraina siccome nella patria gli italiani sono
costretti ad aspettare anni e anni gli ovociti donati italiani. "Siamo
consapevoli che molte donne cercano di ottenere ovuli donati più presto
possibile per diventare genitori. Però vorremmo che in Italia continuasse a
funzionare il principio di cui si regola la maggior parte dei paesi europei: la
donazione è un atto prettamente volontario che si compie per ragioni di umanità
e non per un profitto finanziario", - spiegano le autorità dell'Italia.
La legge che consentirà a vendere gli organi o le cellule
aumenta il rischio di far sì che la gente che si trova in difficile situazione
economica si senta costretta a donare i propri organi pur di avere i mezzi di
sussistenza. Quindi l'Europa non vuole spingere le donne ad una donazione
costrittiva finalizzata ad un solo guadagno. Ma, d'altra parte, l'Ucraina, per
esempio, ha legalizzato la donazione di ovuli sulla base commerciale e così ha
preso due piccioni con una fava. Da una parte, nel paese vengono le coppie
infertili da tutto il mondo per usufruire delle tecniche PMA e finalmente realizzare
il sogno nel cassetto di avere un figlio. E d'altra parte, nel momento di una
crisi economica mondiale l'Ucraina ha
dato ai suoi cittadini un'opportunità di guadagnare dei soldi in piu' che
aiutano notevolmente le famiglie. Non è un segreto che spesso le madri
surrogate e le donatrici sono le donne che vogliono aiutare la famiglia con i soldi, risolvere un
serio problema medico, per esempio, pagare un intervento ad una persona cara o
ad un parente. Diventando donatrice, la donna può guadagnare la somma
necessaria in un periodo piuttosto breve, e allo stesso tempo, aiutare una
coppia infertile a diventare genitori.
"Sono felice di poter aiutare altra gente.
Indubbiamente, qualsiasi atto di umanità
è da apprezzare, ma aiutare a regalare una nuova vita è una sensazione
indescrivibile che suscita in me solo emozioni positive. Sono una madre e so
perfettamente che significa avere e voler bene al proprio figlio, accudirlo e
sapere che ci sia in questo mondo. Inoltre, avendo donato degli ovuli, ho
effettuato una serie di controlli medici alla clinica dove si svolge il
programma. Ho dovuto fare una sacco di accertamenti e analisi, tutto a titolo
gratuito. Ho acquisito conoscenze nuove sull'argomento e un'esperienza
unica", - racconta un'ucraina che è diventata donatrice di ovuli.
Una delle cliniche di medicina riproduttiva piu' note fra
gli europei è senza dubbio BioTexCom. Il centro è un leader nel campo per gli
alti tassi di successo dei programmi PMA. La clinica dispone di una vasta base
di donatori. E' possibile scegliere il donatore più adatto alle vostre
esigenze. Gli specialisti della clinica fanno una rigida selezione delle
candidate: accertamenti medici, consulto psicologico con aspirante donatrice e
analisi delle sue informazioni personali. Solo 2 donne su 10 superano la selezione
e hanno il diritto a partecipare nel programma. Il centro è fiero di avere solo
gli ovuli delle ragazze sane, attraenti e istruite. E' questo il motivo per cui
la clinica supera tutti i suoi concorrenti e da la garanzia dell'esito
positivo.
"Non so come siano finiti i miei ovociti alla
BioTexCom, se sia già nato un bambino o se almeno una donna sia rimasta
incinta. La donazione è anonima per cui non conosco la coppia che ha usato i
miei ovuli. Però so di aver contribuito alla procreazione di una coppia
probabilmente disperata e so che sono adatta ad essere una donatrice di ovuli.
Quindi sono una donna giovane, sana, forte e autonoma", - dice una
donatrice.
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