Per capire se in qualche modo ritmi frenetici e ansia potessero influenzare le chance di concepimento, Courtney Lynch della Ohio State University College of Medicine ha analizzato i livelli di alfa-amilasi nella saliva (un enzima considerato come marcatore di stress) in 373 donne che stavano provando ad avere un figlio naturalmente (effettuando prelievi di saliva all'inizio dello studio e poi alla prima mestruazione).
Dopo un anno la ricercatrice ha registrato il numero di donne rimaste incinta e quelle che invece ancora non erano riuscite a concepire, mostrando che tra i due gruppi i livelli dell'enzima variavano notevolmente. “Abbiamo dimostrato che le donne che avevano i più alti livelli di alfa-amilasi avevano più del doppio delle probabilità di non rimanere incinta dopo 12 mesi rispetto a quelle che registravano invece i livelli più bassi”, ha infatti spiegato Lynch. Inoltre, analizzando anche le informazioni fornite dalle partecipanti allo studio, i ricercatori hanno scoperto come queste donne con problemi di fertilità erano sì stressate, ma a livelli meno pesanti di quelli riscontrabili nella popolazione.
Gli scienziati non sono in grado di spiegare al momento perché lo stress, anche minimo, sia associato a una minore probabilità di concepimento, ma suggeriscono come alcune attività, quali lo yoga, l'attività fisica ed esercizi di respirazione possano aiutare a rilassarsi. In attesa di ulteriori studi infatti queste potrebbero essere consigli più che raccomandati per chi è in cerca di un bimbo che tarda ad arrivare.
Fonte http://www.news_pma/841/lo-stress-riduce-la-fertilita-nelle-donne
Nessun commento:
Posta un commento