I ricercatori, guidati da Lucy Chappell del King's College di Londra, hanno seguito oltre 5.600 donne, senza problemi di salute, primipare e con gravidanze singole, durante i nove mesi di attesa e dopo il parto, rilevando abitudini, dati clinici e aspetti psicologici a 14-16 settimane di gestazione e poi a 19-21 settimane. Nella maggior parte dei casi (61%) non si sono registrati problemi: la gravidanza è terminata a più di 37 settimane con la nascita di un bambino non piccolo per l'età gestazionale e priva di altre significative complicanze. Nei restanti casi, le più comuni complicanze sono state ipertensione gestazionale (8%), preeclampsia (5%), peso del nascituro inferiore rispetto alle settimane di gestazione (11%) e nascita pre-termine (4%).
L'aumento dell’indice di massa corporeo, l’assunzione di sostanze d’abuso, (compreso il binge drinking) nel primo trimestre e la pressione sanguigna alta sono risultati i fattori maggiormente associati a una gravidanza problematica. Le aspiranti mamme, dunque, dovrebbero tenerne conto. Comportamenti associati invece a una gravidanza senza problemi sono risultati l’alto consumo di frutta un mese prima di restare incinta e, in gravidanza, avere un lavoro retribuito per 15 settimane.
Fonte:Exploration and confirmation of factors associated with uncomplicated pregnancy in nulliparous women:prospective cohort study. BMJ 2013;347:f6398
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