Se una donna che cerca di avere un bambino attraverso una donazione di ovociti è obesa, le sue possibilità di successo sono seriamente compromesse. Lo dimostra uno studio condotto da Jose Bellver dell’Instituto Valenciano de Infertilidad, presentato al meeting annuale dell’ESHRE, European Society of Human Reproduction and Embriology. In particolare, le possibilità di avere un bambino risultano ridotte di circa un terzo a causa della scarsa recettività dell’utero nei confronti degli embrioni.
La ricerca ha preso in considerazione quasi 10mila cicli di donazione e trattamento degli ovuli avvenuti tra il 2011 e il 2012. Tutte le donatrici erano normopeso, mentre le donne che hanno ricevuto gli ovuli erano di peso variabile e sono state per questo divise in quattro gruppi: magre (15,2%), normopeso (59,5%), sovrappeso (18,5%) e obese (6,8%). Il loro indice di massa corporea (BMI), ovvero il rapporto tra altezza e peso, è stato poi sottoposto a un controllo incrociato con i risultati dei trattamenti. I risultati hanno mostrato che, all’aumentare del BMI, si riduceva sia la capacità per l’embrione di impiantarsi sia quella di portare a termine regolarmente la gravidanza, anche gemellare.
In particolare, per le donne obese il tasso di successo di impianto dell’embrione è risultato del 23% inferiore rispetto a quello delle pazienti normopeso, e la possibilità di dare alla luce un bambino è risultata anch’essa ridotta del 27%. Sebbene gli effetti dell’obesità sulla fertilità femminile siano stati studiati in passato, le ragioni per le quali questa influisca sulla riproduzione non sono ancora del tutto chiare.
L’attenzione si è sempre orientata sugli effetti negativi sulla regolarità del ciclo e sulle modifiche nell’ovulazione, molto comuni in donne sovrappeso. Anche la sindrome da ovaio policistico, il disturbo riproduttivo di tipo ormonale più comune, è parzialmente influenzata dal peso. L’obesità è una condizione che colpisce diverse componenti del sistema riproduttivo femminile, e i risultati dello studio spagnolo suggeriscono che anche la ridotta ricettività dell’endometrio possa svolgere un ruolo nel calo della fertilità che accompagna i gravi problemi di peso.
Fonte http://www.news_pma/797/gli-effetti-dell-obesita-sulla-pma
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