Cominciamo con il dire che, salvo casi eccezionali, oggi non è possibile farla completamente gratis. L’esame non rientra in quelli di routine ma necessita di una indicazione medica per essere effettuato. Quindi, il più delle volte viene prescritto dal pediatra in caso di sospetto clinico, e con questa prescrizione si può andare dal medico di base del neonato e farsi fare una ricetta rossa. Con la ricetta rossa ci si può recare in qualunque ospedale, clinica, o centro radiodiagnostico convenzionato, dove verrà consegnata la ricetta rossa e pagato il ticket. Il prezzo del ticket dipende dalla Regione. Nella regione Lazio ad esempio per una ecografia specialistica il costo è pari a 36,15 + 4 euro se non si beneficia di nessuna esenzione.
I casi eccezionali in cui il ticket ammonta a zero e l’esame si può eseguire gratis, quindi, riguardano le esenzioni totali dal pagamento del ticket per reddito. Ci sono anche altri casi in cui l’ecografia viene fatta gratuitamente alle dimissioni dal parto. C’è da dire però che questo esame non ha molto valore se viene eseguito così precocemente; l’ideale sarebbe effettuarla tra i 45 e 60 giorni di vita del neonato. Si può avere fortuna e partorire in un ospedale dove il neonatologo stesso decide a titolo di favore di darci appuntamento e di farcela gratis dopo 40 giorni, facendoci così evitare il passaggio del pagamento del ticket, ma questa non è la procedura politicamente corretta.
Ci sono poi ancora altri casi in cui il pediatra non la prescrive perchè non la ritiene necessaria in base alle sue osservazioni cliniche che evidenziano un buono stato di salute del neonato. In questo caso, se siete comunque in dubbio potete fare l’esame privatamente in un qualsiasi centro privato di radiodiagnostica neonatologica o ortopedica ad un costo che può variare tra 50 e 80 euro. Ad ogni modo è molto raro che un pediatra non la prescriva nè la consigli quanto meno entro i primi dei tre mesi di vita, perchè è difficile fare una diagnosi certa con le sole manovre.
Un’ecografia può essere di grande aiuto per riconoscere una diplasia entro quest’epoca, e la precocità della diagnosi è importante perchè permette una terapia decisamente più efficace. La terapia è a discrezione dell’ortopedico che prenderà in cura il bambino con displasia dell’anca e varia da semplici norme posturali all’uso di un divaricatore per qualche mese, al fine di tenere le anche divaricate e permette all’osso del femore di riposizionarsi correttamente.
Fonte http://www.passionemamma.it/2016/03/ecografia-delle-anche-al-neonato-dove-e-possibile-farla-gratis/
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