giovedì 11 giugno 2020

La preservazione della fertilità femminile

       Con questo termine si intende la conservazione diretta di ovociti o di ovaie nel momento della loro massima efficienza. Questa operazione viene effettuata dalle coppie a seconda di determinati fattori. Il più comune, però, è quello in cui la donna si trovi in condizioni tali da pensare che un giorno avrà problemi di fertilità.
Preservazione della fertilità femminile - PMA Ospedale San Paolo
       Ci sono infatti malattie che mettono a repentaglio o annullano definitivamente le possibilità riproduttive della donna. Al contrario, vi sono addirittura alcune cure specifiche che danneggiano gli organi riproduttivi tanto quanto le malattie che devono curare.

       Non sono solo le persone soggette a malattie a ricorrere alla preservazione della fertilità femminile. Si può anche farlo nel caso in cui si desideri il concepimento più avanti nel tempo. L’età avanzata infatti potrebbe porre a rischio una futura gravidanza o, ancora prima, anche solo la possibilità di concepimento.

       Conservare gli ovociti prelevandoli nel momento di massima fertilità della donna, per poi riutilizzarli in seguito, si presenta quindi come un’opzione più che sensata. Nel momento in cui si deciderà di utilizzarli, si procederà alla fertilizzazione in vitro per ottenere il concepimento.

Fonte https://www.mammemagazine.it/preservazione-fertilita-femminile/

Nessun commento:

Posta un commento