venerdì 12 giugno 2020

Fecondazione assistita e coronavirus

coppia dal medico      In via precauzionale, per contenere la trasmissione del Covid 19, un documento congiunto del Centro nazionale trapianti e del Registro nazionale della procreazione medicalmente assistita (pma) dell’Istituto superiore di sanità raccomanda  ai centri di procreazione medicalmente assistita di sospendere tutti i trattamenti non urgenti delle coppie che non abbiano già iniziato il protocollo di stimolazione farmacologica. La stessa raccomandazione vale per tutti i casi considerati non urgenti, per via dell’età o di particolari condizioni cliniche.

      Per le coppie che hanno già iniziato il trattamento per un ciclo di riproduzione medicalmente assistita la Società Italiana di Riproduzione Umana (SIRU) raccomanda di sospendere il trattamento riproduttivo in caso di quarantena o autoisolamento se la donna mostra sintomi o risulta positiva per l’infezione da COVID-19 oppure dichiara di avere avuto contatti con persone infette nei 15 giorni precedenti.

       Se invece è il partner maschile a mostrare sintomi o risulti positivo per l’infezione da COVID-19 o dichiarare di avere avuto contatti con persone infette nei 15 giorni precedenti e la partner femminile dovesse risultare negativa si invita a procedere al congelamento di tutti gli ovociti recuperati e alla tecnica a risoluzione del caso.

Fonte https://www.iodonna.it/benessere/salute-e-psicologia/2020/04/17/coronavirus-e-fecondazione-assistita-10-cose-da-sapere/

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