martedì 23 giugno 2020

Gravidanza e acido folico: meglio con la dieta o gli integratori?

Broccoli      I Folati sono vitamine essenziali nella donna fertile, sia prima che durante la gravidanza, ma anche durante l’allattamento. Ma non solo. «Acido folico e folati (una forma di acido folico nella sua forma naturale contenuta negli alimenti), sono vitamine del gruppo B note per la loro importante funzione di protezione dall’insorgenza di malformazioni soprattutto del canale neurale del feto, nelle donne in gravidanza. Hanno inoltre un ruolo fondamentale nella crescita e riproduzione delle cellule, in particolare dei globuli rossi, oltre che nel partecipare alla sintesi del DNA e nel metabolismo degli aminoacidi», spiega la dottoressa Paola Vitiello, nutrizionista e infettivologa presso l’Azienda ospedaliera di Busto Arsizio (A.O. Ospedale di Busto Arsizio).


Qual è la dose di Acido folico consigliata in gravidanza?
      La dose giornaliera raccomandata è di 400 microgrammi al giorno, 600 mcg/die nelle gravide e 500 mcg/die in allattamento. (Fonte: epicentro.iss.it/acido-folico/) ed è contenuto principalmente negli ortaggi a foglia verde, nei legumi (fagioli, fave, piselli) e nella soja. Si può trovare in minor quantità anche nelle uova, formaggi, fegato e frattaglie animali.

Come assumerne in quantità sufficiente con la dieta?
      «Bisogna innanzitutto tenere in considerazione che il processo di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti può distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi, dato che si tratta di vitamine idrosolubili, sensibili al calore, alla luce, all’aria e all’acidità», spiega la nutrizionista. Rispettando la regola delle 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno, si dovrebbe garantire un apporto adeguato di tutti i nutrienti. Qualche esempio? Mezzo piatto di asparagi ne contiene 350 mcg, mezzo piatto di biete 248 mcg, mezzo piatto di fave fresche 218 mcg,(Fonte: https://smartfood.ieo.it/nutrizione-e-salute/nutrienti/folati-alimenti/) una bistecca di soja da 100 g 305 mcg, un uovo di gallina 130 mcg, 100 g di indivia, scarola o spinaci ne contengono circa 150 mcg.
Gravidanza
Per chi pianifica una gravidanza
      «Come raccomandato dal Network Italiano Promozione Acido Folico, per la prevenzione primaria di difetti congeniti, nella donna che sta pianificando una gravidanza e per almeno i primi tre mesi di gestazione, si consiglia l’assunzione di un supplemento per garantirne un apporto adeguato», raccomanda la dottoressa Vitiello. In questi casi è bene consultare il proprio medico curante che indicherà le dosi e la durata della cura a seconda dei singoli casi.

Quanto conta la prevenzione
       La strategia di prevenzione dei difetti neurologici del feto dovrebbe essere fatta da tutte le donne in età fertile. Nel mondo solo il 30 per cento delle donne integra l’alimentazione assumendo acido folico, per questo 81 Paesi, tra cui gli Stati Uniti, hanno scelto di aggiungerlo alla farina di frumento.

Fonte https://www.iodonna.it/benessere/diete-alimentazione/2020/06/23/gravidanza-integratori-dieta-acido-folico/

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