Pochi giorni fa la notizia delle due neonate, di meno di due mesi, morte di pertosse in provincia di Bergamo. Troppo piccole per essere vaccinate. Così come non lo erano le mamme. Alle quali - hanno riferito - non era stata consigliata alcuna vaccinazione. Ma in realtà, sia che si cerchi una gravidanza o che sia già inizata, alcuni vaccini sono consigliati. E il Ministero della Salute ribadisce anzi l’importanza delle vaccinazioni per promuovere la salute femminile in età fertile, durante la gravidanza o in previsione di quest’ultima. Obiettivo: proteggere la donna e il nascituro da alcune malattie grazie a specifici vaccini.
Vaccinazioni raccomandate in età fertile
Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità e, quindi, avere conseguenze su una possibile gravidanza. Le vaccinazioni indicate per le donne in età fertile (se non sono già immuni) sono quelle contro: morbillo, parotite, rosolia, varicella, papilloma virus (HPV) . Importante è anche il richiamo decennale del vaccino contro: difterite-tetano-pertosse
Vaccinazioni raccomandate in previsione di una gravidanza
I due vaccini necessari sono: MPR (morbillo-parotite-rosolia) e varicella. Se durante la gravidanza, infatti, le donne dovessero contrarre queste malattie, il rischio per il nascituro è elevato, soprattutto se le malattie si verificano nelle prime settimane di gestazione. In particolare per la varicella, contratta nell’immediato periodo pre-parto, il rischio, oltre che per il bambino, è molto alto anche per la madre.
Sia il vaccino MPR sia quello contro la varicella sono controindicati in gravidanza, quindi è necessario che, al momento dell’inizio della gravidanza, la donna sia già vaccinata (con le due dosi) da almeno un mese.
Vaccinazioni raccomandate in gravidanza
Le vaccinazioni raccomandate sono: difterite-tetano-pertosse (dTpa). Anche se la donna è già stata vaccinata o è in regola con i richiami decennali o abbia già avuto la pertosse, la vaccinazione dTpa è fondamentale. La pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere, infatti, molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre. Il periodo raccomandato per effettuare la vaccinazione è il terzo trimestre di gravidanza, idealmente intorno alla 28a settimana, al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il conseguente passaggio transplacentare. Il vaccino dTpa si è dimostrato sicuro sia per la donna in gravidanza sia per il feto. Raccomandata in gravidanza anche la vaccinazione anti-influenza (se la gestazione si verifica durante una stagione influenzale). È raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio della stagione epidemica dell’influenza si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
Vaccinazioni controindicate in gravidanza
I vaccini sconsigliati in gravidanza sono: MPR, varicella. In ogni caso, l’effettuazione accidentale di questi due vaccini in donne che non sapevano di essere in gravidanza non ha mai fatto registrare un aumento di aborti o malformazioni. Se le donne intendono programmare una gravidanza, devono essere informate della necessità di posticiparla di un mese dopo la vaccinazione.
Tuttavia, l’esposizione accidentale della donna in gravidanza alla vaccinazione o l’inizio di una gravidanza entro le quattro settimane successive alla vaccinazione non rappresentano indicazioni all’interruzione volontaria di gravidanza. Nel caso una donna non risulti immune, è importante che sia vaccinata prima della dimissione dal reparto di maternità o, comunque, è necessario fissare un appuntamento presso il servizio vaccinale nel periodo immediatamente successivo al parto. Sconsigliato anche il vaccino HPV poiché non sono stati effettuati studi specifici sul suo impiego in donne in stato di gravidanza. L’eventuale somministrazione accidentale in gravidanza non comporta comunque l’indicazione all’interruzione volontaria della stessa, mentre la vaccinazione dovrà essere sospesa e rimandata sino al completamento della gravidanza.
Fonte http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/08/08/news/salute_della_donna_il_vademecum_sulle_vaccinazioni_in_eta_fertile-203667081/
Vaccinazioni raccomandate in età fertile
Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità e, quindi, avere conseguenze su una possibile gravidanza. Le vaccinazioni indicate per le donne in età fertile (se non sono già immuni) sono quelle contro: morbillo, parotite, rosolia, varicella, papilloma virus (HPV) . Importante è anche il richiamo decennale del vaccino contro: difterite-tetano-pertosse
Vaccinazioni raccomandate in previsione di una gravidanza
I due vaccini necessari sono: MPR (morbillo-parotite-rosolia) e varicella. Se durante la gravidanza, infatti, le donne dovessero contrarre queste malattie, il rischio per il nascituro è elevato, soprattutto se le malattie si verificano nelle prime settimane di gestazione. In particolare per la varicella, contratta nell’immediato periodo pre-parto, il rischio, oltre che per il bambino, è molto alto anche per la madre.
Sia il vaccino MPR sia quello contro la varicella sono controindicati in gravidanza, quindi è necessario che, al momento dell’inizio della gravidanza, la donna sia già vaccinata (con le due dosi) da almeno un mese.
Vaccinazioni raccomandate in gravidanza
Le vaccinazioni raccomandate sono: difterite-tetano-pertosse (dTpa). Anche se la donna è già stata vaccinata o è in regola con i richiami decennali o abbia già avuto la pertosse, la vaccinazione dTpa è fondamentale. La pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere, infatti, molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre. Il periodo raccomandato per effettuare la vaccinazione è il terzo trimestre di gravidanza, idealmente intorno alla 28a settimana, al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il conseguente passaggio transplacentare. Il vaccino dTpa si è dimostrato sicuro sia per la donna in gravidanza sia per il feto. Raccomandata in gravidanza anche la vaccinazione anti-influenza (se la gestazione si verifica durante una stagione influenzale). È raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio della stagione epidemica dell’influenza si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
Vaccinazioni controindicate in gravidanza
I vaccini sconsigliati in gravidanza sono: MPR, varicella. In ogni caso, l’effettuazione accidentale di questi due vaccini in donne che non sapevano di essere in gravidanza non ha mai fatto registrare un aumento di aborti o malformazioni. Se le donne intendono programmare una gravidanza, devono essere informate della necessità di posticiparla di un mese dopo la vaccinazione.
Tuttavia, l’esposizione accidentale della donna in gravidanza alla vaccinazione o l’inizio di una gravidanza entro le quattro settimane successive alla vaccinazione non rappresentano indicazioni all’interruzione volontaria di gravidanza. Nel caso una donna non risulti immune, è importante che sia vaccinata prima della dimissione dal reparto di maternità o, comunque, è necessario fissare un appuntamento presso il servizio vaccinale nel periodo immediatamente successivo al parto. Sconsigliato anche il vaccino HPV poiché non sono stati effettuati studi specifici sul suo impiego in donne in stato di gravidanza. L’eventuale somministrazione accidentale in gravidanza non comporta comunque l’indicazione all’interruzione volontaria della stessa, mentre la vaccinazione dovrà essere sospesa e rimandata sino al completamento della gravidanza.
Fonte http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/08/08/news/salute_della_donna_il_vademecum_sulle_vaccinazioni_in_eta_fertile-203667081/
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