mercoledì 22 novembre 2017

Contraccettivo wireless: un micro chip per controllare la fertilità

Contraccettivo wireless: un micro chip per controllare la fertilità       Negli ultimi tempi medicina e tecnologia lavorano sempre più a stretto contatto, per garantire alle persone degli strumenti di cura precisi, affidabili e con meno effetti collaterali possibili.
       La questione della contraccezione femminile ha da sempre interessato le donne che molto spesso, per evitare gravidanze indesiderate, usano la pillola, o altre soluzioni ormonali, ma sempre con numerosi dubbi sui possibili rischi e con il timore di dimenticarsi ora o giorno di assunzione.
       Pare però che a partire dal 2018 queste paure scompariranno perché sarà disponibile sul mercato il nuovo contraccettivo wireless.

Che cos'è?
       Alcuni scienziati finanziati da Bill Gates, stanno progettando un microchip di dimensioni ridotte (20x20x7 mm), da impiantare sotto pelle, dotato di un serbatoio nel quale verranno caricati dei farmaci (in questo caso l'ormone levonorgestrel). Il medico, potrà poi, in accordo con la paziente, decidere quando e come azionare il contraccettivo wireless, attraverso un telecomando.
       Questo impianto è per certi versi un'evoluzione del già esistente sistema contraccettivo sottocutaneo, ma se questo va cambiato ogni 3 anni, il microchip di nuova generazione va sostituito ogni 16, e inoltre, nel momento in cui la donna deciderà di avere una gravidanza, dovrà solo comunicarlo al medico, che tramite wireless, interromperà il rilascio di ormoni.

Timori
       Attualmente il gruppo di ricerca sta lavorando sull'eventuale rottura del congegno e sui possibili hacker che potrebbero minare la sicurezza del contraccettivo wireless. Tra le soluzioni oltre ad un sistema di trasmissione dati criptato, ci sarebbe la proposta di inserire un dispositivo a contatto, così il microchip funzionerebbe solo appoggiando un particolare congegno sulla pelle, nel punto dove è stato installato l'impianto. Solo in quel momento il medico, anche a distanza, potrebbe dare il comando.

I vantaggi
       Questo contraccettivo, se la sperimentazione funzionerà, avrà numerosi vantaggi:
le donne per quasi metà della loro vita non dovranno pensare a gravidanze indesiderate;
I medici avranno sempre a disposizione e in modo ben chiaro la situazione della paziente, e potranno monitorarla a distanza attraverso pc e tablet;
       Quando una donna deciderà di interrompere il trattamento non dovrà necessariamente recarsi in ambulatorio, ma i medici potranno gestire tutto a distanza.

Di Bianca Fracas - PsicoSessuologa, 18/07/2014 © Riproduzione Riservata

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