domenica 19 novembre 2017

Camminare in gravidanza fa bene! Ecco 10 utili consigli

Camminare in gravidanza fa bene! Ecco 10 utili consigli | Pazienti.it          Non solo! Il vostro corpo vi chiederà di mantenerlo in forma. E se è vero che camminare è sempre un’attività salutare, lo è ancor di più durante e dopo la gravidanza, in quando sembra incidere favorevolmente sull’umore di mamma e bambino, così come sulla loro salute.

          “Il fitwalking, l’arte di camminare bene, è perfetto per le donne in gravidanza” – spiega Maurizio Damilano, ex marciatore olimpico – “È lo sport ideale sia quando si è in dolce attesa che dopo il parto: non è traumatico, allena tutte le fasce muscolari (schiena compresa!), è facilmente modulabile in base alle esigenze e, dopo il parto, con i debiti adattamenti, può essere praticato con il bambino. Il cammino va inoltre ad agire naturalmente sul pavimento pelvico con un’azione di rinforzo”.

          È questo il motivo che ha portato l’associazione Fitwalking Italia, presieduta da Damilano, a disegnare una decina di cammini, sparsi in altrettante città italiane, adatti alle donne in gravidanza e alle neo-mamme, caratterizzati dall’assenza di dislivelli e di traffico e automobili, ma dotati di panchine per le pause e di accessibilità con la carrozzina.

          Vediamo insieme qualche utile consiglio per camminare in gravidanza, per il bene di mamma e bambino.

          Per le donne che non hanno mai praticato sport, la gravidanza è il momento perfetto per iniziare. Per le donne sportive, invece, la dolce attesa può essere un’occasione per continuare a fare sport e mantenersi in forma, senza sforzi eccessivi e nel rispetto dei cambiamenti del proprio corpo. Il fitwalking, una nuova disciplina sportiva che sta prendendo progressivamente piede in tutto il mondo, si concentra sulla corretta postura e sul ritmo dell’andatura.

Ecco 10 consigli utili per gestire al meglio l’attività durante la gravidanza:


    Картинки по запросу camminare in gravidanza
  • La costanza è determinante per chi decide di praticare sport durante la gravidanza. Evitate sessioni troppo lunghe e troppo diluite nel tempo. Preferite, invece, una camminata quotidiana, senza dimenticare che un’attività fisica eccessiva da parte della madre potrebbe consumare troppo ossigeno e nutrimento, causando una riduzione dell’afflusso di sangue alla placenta, un ridotto apporto di glucosio al feto oppure una situazione di ipertermia fetale.
  • La gradualità è la chiave di successo per raggiungere i risultati sperati. Evitate, anche in questo caso, sessioni di cammino eccessivamente stancanti, soprattutto se non si è ben allenate. Se, sul finire della camminata, dovessero presentarsi dolori muscolari troppo marcati, significa che lo sforzo è stato eccessivo: poco importa, vi servirà da lezione per la prossima volta.
  • Camminate di buon passo, con un’andatura dinamica. Ricordate di mantenere una postura corretta, con busto ben eretto così da conservare un buon equilibrio dei carichi sull’apparato muscolo-scheletrico e articolare.
  • Preferite i percorsi pianeggianti ed evitate, se possibile, dislivelli rilevanti. Se il verde è di casa, l’aria è più pulita, l’atmosfera più rilassate e la vostra camminata sarà più genuina. Se abitate in città, invece, ricordate solo che l’importante è camminare.
  • Praticate l’attività quando volete, magari evitando le ore più calde o più fredde della giornata. Meglio quindi le ore centrali del giorno in inverno e le prime ore del mattino o la sera durante le giornate estive più torride.
  • Camminate da sole o in compagnia, secondo le vostre abitudini e necessità. Nell’ultimo trimestre di gravidanza, scegliete la camminata in compagnia, per avere un aiuto in caso di bisogno.
  • Scegliete un abbigliamento comodo e traspirante, magari in fibre naturali, come il lino e il cotone e non dimenticate di indossare calzature di tipo sportivo, anche in previsione di gonfiori o edemi ai piedi.
  • Bevete prima, durante e dopo l’attività, per idratare mamma e bambino. L’acqua naturale è perfetta, le bibite gassate assolutamente no!
  • Respirate, respirate e respirate, magari adottando tecniche di respirazione mutuate da discipline come lo yoga: è fondamentale!
  • Allenatevi fino ad un’ora al giorno, ma solo per i primi due trimestri. Negli ultimi tre mesi di gravidanza, non interrompete l’allenamento, ma suddividetelo in due camminate da 15, massimo 30 minuti. Insomma, l’attività fisica deve essere sempre molto moderata! Invece, è meglio sospenderla completamente quando si verifica una minaccia d’aborto o di parto prematuro. Il riposo, in questo caso, sarà il vostro miglior amico.

       La gravidanza, con questi semplici consigli, sarà una “passeggiata”!

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