lunedì 29 agosto 2016

Nove mesi per prepararsi alla nascita

Come prepararsi alla nascita?       Per quanto la gravidanza e il parto siano eventi molto naturali, essi rappresentano una tappa importante nella vita di ogni donna. I cambiamenti fisici e psichici alimentano numerose angosce e interrogative.

L’importanza della preparazione al parto

       La preparazione al parto permette a molte donne di sentirsi rassicurate e meno sole. È soprattutto un luogo d’incontro e scambio tra futuri genitori. Un luogo in cui condividere timori, dubbi… in cui ascoltare altre donne raccontare la loro gravidanza o i loro parti precedenti. Non esitare a far loro domande.
       L’ostetrica che "anima" il gruppo ti spiegherà lo svolgersi della gravidanza, del parto e del periodo post-partum. Questo ti aiuterà a definire meglio le modifiche del tuo corpo durante i nove mesi e ad affrontare in modo sereno, senza panico, il giorno in cui i primi segni della nascita si faranno sentire.
       Questi giorni sono anche l’occasione per informarsi sulla peridurale, sul forcipe, sull’episiotomia, sul taglio cesareo… A livello pratico, se segui il corso nel reparto maternità dove partorirai, la preparazione alla nascita ti darà modo di familiarizzarti con il luogo e d’incontrare l’équipe delle ostetriche.

Le varie forme di preparazione al parto

       Ogni donna ha la sua storia, la sua identità, il suo carattere. Per vivere appieno la gravidanza e il parto, scegli il metodo che meglio si adatta a te, quello che corrisponde maggiormente al tuo modo di vivere, ai tuoi modelli.

Il parto senza dolore o psicoprofilassi

       Questo metodo tradizionale consiste nello sdrammatizzare il parto riducendo l’angoscia dell’ignoto, controllando il dolore e diminuendo le tensioni quando sarà il momento di dare alla luce il tuo bambino. Imparerai a scioglierti e a respirare per rilassarti.
       Le otto lezioni dell’ostetrica iniziano intorno al settimo mese, si svolgono in piccoli gruppi e sono convenzionate con il servizio sanitario nazionale.

La sofrologia

       La voce dolce e monocorde del sofrologo t’insegnerà a rilassarti controllando la respirazione, visualizzando parti del tuo corpo e sciogliendo a poco a poco i muscoli. L’allenamento sofrologico mira a farti prendere coscienza del tuo utero, del tuo bambino, e a farti adattare meglio alle modifiche del corpo.
       Si inizia durante l’ultimo trimestre di gravidanza e le otto sedute, tenute da un’ostetrica, sono convenzionate con il servizio sanitario nazionale.

Lo yoga

       Disciplina di vita, questa ricerca dell’armonia tra il corpo e la mente riveste una grande importanza durante la gravidanza e il parto. Lo yoga consente un lavoro muscolare molto completo, in dolcezza, unisce la concentrazione al respiro, favorendo il rilassamento e  l’ammorbidimento del corpo.
       Può essere praticato già dal quarto mese di gravidanza e dopo il parto.

La ginnastica acquatica

       Trasportato dall’acqua il corpo è più  leggero, e ne riceve il massaggio. Gli esercizi muscolari e respiratori mirano a dare sollievo ai dolori lombari, ai problemi circolatori, alle tensioni e alla stanchezza, a tonificare i muscoli addominali e dorsali, e a rilassare la zona perineale. 
       Alla prima seduta ti verrà richiesto un certificato medico che attesti che non esiste nessuna controindicazione per seguire questa preparazione.

Il canto prenatale

       Il lavoro respiratorio del canto, utilizzando molti vocalizzi e curando la posizione del corpo, ti insegnerà a controllare il respiro, a sollecitare i muscoli addominali, a praticare la bascula del bacino e a rilassare la zona perineale in modo ottimale per il parto. Utilizzando suoni gravi, abbassa la soglia del dolore.
       Praticato in gruppo, è fonte di energia.
       Permette di comunicare con il bambino sin dal secondo mese e, dopo la sua nascita, funzionerà da melodia calmante.

L’aptonomia

       Da iniziare intorno al quarto mese, questo metodo è più un accompagnamento che una vera e propria preparazione al parto. Consiste nello stabilire un rapporto affettivo attraverso carezze e pressioni delicate sulla pancia. La mamma e il papà possono incitare il bambino a muoversi, a mettersi in un modo o in un altro allo scopo di fargli assumere una posizione più comoda per la mamma e per se stesso.
       Non tutti i reparti maternità offrono questa tecnica.

Il massaggio

       Dal secondo mese di gravidanza in poi, può essere praticato un massaggio dolce e completo del corpo che procura un benessere fisico, favorisce il sonno, dà sollievo al dolore, attiva la circolazione e allenta le tensioni.
       Qualunque sia il metodo scelto, fatti accompagnare dal tuo uomo. In questo modo anche lui potrà incontrare i futuri papà e potrà fare le domande che non osa porre in coppia.

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