sabato 30 luglio 2016

Ovodonazione: una tecnica di fecondazione eterologa

       L'ovodonazione appartiene alle tecniche di procreazione assistita eterologa e consiste nelladonazione di ovociti da una donna sana a una con problematiche di fertilità.       È un procedimento che viene consigliato dopo aver tentato ripetutamente una fecondazione con i propri ovociti e nei casi in cui le ovaie della donna producono pochi o nessun ovocita, impedendo una gravidanza.

Quando ricorrere alla donazione di ovuli
Gli istituti di fecondazione eterologa sottopongono all'ovodonazione le donne che:
  • non possiedono più le ovaie (a causa di malattie o interventi), ma hanno un utero sano;
  • hanno le ovaie ma queste non funzionano come dovrebbero poiché sono state sottoposte a cicli di chemio o radioterapia, o hanno alterazioni cromosomiche;
  • sono affette da endometriosi;
  • sono in menopausa;
  • hanno malattie ereditarie che non vogliono trasmettere al nascituro.
Ovodonazione: una tecnica di fecondazione eterologaCome funziona l'ovodonazione       La donazione di ovuli (all'estero) può essere fatta sia a donne che hanno un compagno, sia a quelle single (in questo caso sarà necessario anche un donatore di spermatozoi).       Nella situazione in cui a richiedere la donazione di ovuli sia una coppia, verranno usati gli spermatozoi del compagno/marito, previo studio della fertilità. L'uomo dovrà consegnare un campione di sperma (raccolto dopo un'astinenza sessuale tra i 4 e i 7 giorni), che verrà poi analizzato e congelato.
Nel frattempo la donna con problemi di fertilità viene sottoposta a numerosi esami e si fa una raccolta anamnestica (fenotipo, gruppo etnico, peso, taglia e colore di occhi e capelli).
       Contemporaneamente le donatrici vengono sottoposte a stimolazione ovarica per portare a maturazione numerosi ovociti che, una volta pronti, vengono raccolti e fecondati in vitro con gli spermatozoi. A questo punto gli embrioni ottenuti si impiantano nell'utero della futura mamma.

Chi sono le donatrici di ovuli?
       In quasi tutti gli istituti di fecondazione eterologa, le donatrici di ovuli hanno tra i 18 e i 29 anni, sono anonime, offrono spontaneamente i loro ovuli e non ricevono compensi in denaro. La selezione, poi, si basa sui risultati di alcuni esami ( ìcitologia vaginale, studio dei batteri vaginali, analisi del sangue per epatiti Aids, talassemia e emofilia, cariotipo).
Fonte http://www.amando.it/mamma/concepimento/ovodonazione.html

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