sabato 30 luglio 2016

Le infezioni cutanee nei bambini

braccino       Anche la cellulite, da non confondere con quella di tipo estetico che affligge tante donne, rientra fra le infezioni cutanee dei bambini. A seguito di lievi traumi, l’infezione, causata da Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes, si diffonde in profondità sotto alla cute, dando luogo a una zona gonfia, calda e di aspetto eritematoso. Linfonodi gonfi, malessere generale e febbre accompagnano la malattia. La cellulite colpisce di preferenza il volto, specialmente intorno alle orbite, e le estremità e richiede un intervento tempestivo con un antibiotico orale, in modo da evitare l’intervento chirurgico. Se invece sulla cute del piccolo si manifesta l’eritema migrante, dalla caratteristica macchia rossa centrale circondata da una sorta di anello che si allarga man mano nel tempo, ci si trova di fronte alla malattia di Lyme, trasmessa dalla puntura di una zecca infetta da Borrelia burgdoferi. Febbre, malessere, mal di testa e dolori articolari possono essere presenti. Il bambino deve essere sottoposto in tempi rapidi a terapia antibiotica, dal momento che la malattia di Lyme, se non trattata a dovere, può dare esiti gravi Di natura sicuramente meno preoccupante è invece la follicolite, dovuta a un’infezione da Staphylococcus aureus che so sviluppa a livello superficiale di un follicolo pilifero. Si manifesta con pustole molto piccole e a forma di cupola, circondate da una zona eritematosa. Dal loro centro a volte spunta un pelo. Compaiono principalmente su estremità, glutei e cuoio capelluto. E’ determinata da sudorazione abbondante, obesità o igiene scarsa e si tratta con antibiotici locali. Un altro gruppo di infezioni cutanee dei bambini è rappresentato da quelle di tipo micotico, che possono interessare diverse zone del corpo come inguine, piedi, unghie, pelle e cuoio capelluto. La Tinea capitas, per esempio, si manifesta con la comparsa di piccole papule e, successivamente, con una placca rotonda intorno al follicolo del capello. I capelli, indeboliti, tendono a spezzarsi e sul cuoio capelluto compaiono piccole chiazze di alopecia. la Tinea capitis viene trattata con farmaci antifungini così come, del resto, anche la Tinea pedis che, invece, colpisce la pianta dei piedi e lo spazio interdigitale, provocando prurito e fissurazioni. Fra le infezioni da lievito quella più caratteristica è la Candida che attacca con frequenza la mucosa orale o la zona del pannolino, dove compaiono chiazze eritematose il cui sviluppo è favorito dall’ambiente caldo e umido. Il trattamento fa ricorso a unguenti antilievito da spalmare sulla zona colpita. Molto comuni anche le verruche cutanee, tipiche di dita, dorso delle mani, ginocchia e volto. Si presentano come papule ben definite che rispondono bene alla cura con pomate all’acido salicilico. Il mollusco contagioso, infine, causato dal Poxivirus, si contrae a seguito di contattodiretto, Papule con contorno arrossato colpiscono prevalentemente volto e arti e si debellano con l’azoto liquido.

Fonte: http://www.donatorisangue.org/scienza-e-salute/temi-in-evidenza/le-infezioni-della-cute-et%C3%A0-pediatrica

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