mercoledì 19 febbraio 2020

Mal di pancia in gravidanza: sintomi e cause di questo dolore dalle prime settimane all'ultimo trimestre

       Il mal di pancia in gravidanza è un sintomo piuttosto diffuso che può derivare da cause differenti. Durante la gravidanza non è raro provare questo genere di dolore, sin dal primo trimestre, quando l'intero corpo femminile deve adattarsi alla nuova condizione. All'inizio della gravidanza, anzi, il mal di pancia è davvero diffuso, tanto da poter essere considerato - con i suoi crampi al basso ventre - uno dei sintomi stessi di una gravidanza in corso.

       Il mal di pancia in gravidanza può comportare dolori d'intensità differente e avere cause diverse, anche in base al trimestre in cui si trova la gestante: all'inizio della gravidanza è dovuto soprattutto agli scombussolamenti che il corpo sta vivendo, dal secondo trimestre in poi alla pressione del feto stesso sugli organi dell'apparato digerente.

Cause e sintomi del mal di pancia all'inizio della gravidanza e nel primo trimestre
       Il mal di pancia in gravidanza è davvero molto comune nelle prime settimane, tanto da venire considerato uno dei primi sintomi della gravidanza stessa. All'inizio della gravidanza, infatti, molte donne soffrono di dolori dovuti ai crampi addominali, localizzati nel basso ventre e accompagnati spesso da perdite di sangue (le cosiddette "perdite d'impianto" o "false mestruazioni").

       A cosa è dovuto questo dolore? Ai cambiamenti che stanno avvenendo all'interno del corpo femminile, e in particolare alla crescita dell'utero che, dopo il concepimento, comincia subito a prepararsi ad accogliere il feto. Questo genere di dolori, di conseguenza, non sarà fortissimo, ma più simile ai crampi al basso ventre del periodo premestruale, con cui è facile vengano confusi. L'aumento del flusso di sangue che accompagna il concepimento ne è le causa all'inizio della gravidanza. Altri sintomi che l'accompagnano possono essere la stitichezza e il gonfiore, causati dai cambiamenti ormonali, determinanti per la dilatazione dell'utero.

       Quando fare attenzione nelle prime settimane di gravidanza? Se il dolore alla pancia è accompagnato da abbondanti perdite di sangue: in questo caso potrebbe trattarsi di una minaccia d'aborto, ed è bene recarsi subito dal medico o al pronto soccorso.

Mal di pancia in gravidanza: cause e sintomi nel seconto trimestre
       Tra la quattordicesima settimana e la ventisettesima settimana di gestazione, il dolore è provocato di solito dall'aumento del volume della pancia stessa, con la necessaria distensione dei muscoli. Può essere inoltre provocato dal "legamento rotondo", ossia dall'allungamento dei legamenti che sostengono l'utero. Si tratterà in questo caso di un dolore simile a crampi al basso ventre oppure sordo e fastidioso. Per evitare o diminuire il dolore in questo caso, sarà bene evitare movimenti bruschi e cambiare posizione di frequente.

       Un'altra causa del mal di pancia nel secondo trimestre di gravidanza possono essere le contrazioni di Braxton-Hicks: si tratta di contrazioni che preparano al travaglio e che possono cominciare a presentarsi già in questo periodo, specie in seguito a sforzi fisici o al movimento del feto. Le Braxton-Hicks provocano un dolore momentaneo che può essere attutito col cambiamento di posizione e con una giusta idratazione.

       Il mal di pancia dalla quattordicesima settimana in poi può essere accompagnato da altri sintomi quali stitichezza, gonfiori e diarrea.

Mal di pancia nell'ultimo trimestre di gravidanza
       Nell'ultimo trimestre di gravidanza il mal di pancia, spesso accompagnato da diarrea e stitichezza, può essere dovuto, tra le diverse cause, ancora una volta alle contrazioni di Braxton-Hicks, che - è bene ricordarlo - non provocano dilatazione e dunque non sono indice di un imminente travaglio. Può essere dovuto, invece, proprio all'inizio del travaglio stesso, specie nelle ultime settimane: in questo caso il mal di pancia si presenterà con vere e proprie contrazioni regolari e dolorose.

       In casi decisamente meno frequenti, il mal di pancia potrebbe essere tra i sintomi di una preeclampsia, una complicazione della gravidanza che può presentarsi dopo la trentaquattresima settimana di gestazione. Già dalla ventesima settimana, tuttavia, si può avere un persistente dolore addominale che la preannuncia, ed è quindi sempre bene rivolgersi al proprio medico per le dovute verifiche e per tenerla monitorata. La preeclampsia consiste in un aumento della pressione arteriosa e delle proteine nelle urine.

Mal di pancia in gravidanza: quando preoccuparsi e quali precauzioni adottare
       Per evitare o contrastare il mal di pancia durante la gravidanza, è sempre bene non compiere movimenti bruschi, alzarsi da una posizione distesa evitando di usare gli addominali e sdraiandosi prima su di un lato. Bisogna inoltre fare attenzione a non sforzare il corpo e limitare l'attività fisica, specie il sollevamento di pesi eccessivi. Il riposto e la tranquillità, allontanando ogni genere di stress, sono fondamentali per evitare questo e altri dolori legati alla gestazione.

       Se si presenta il mal di pancia in gravidanza, come abbiamo visto, non ci si deve subito allarmare: nella maggior parte dei casi si tratta di un normale sintomo dovuto ai cambiamenti nel tuo corpo. Rivolgiti comunque al tuo medico per un controllo.

       Se il mal di pancia provoca dolori molto forti e persistenti, non esitare a recarti dal medico o in ospedale, soprattutto se si presenta assieme ad altri sintomi come perdite di sangue, febbre, svenimenti, ipotensione, dolore durante la minzione, vomito, forte dolore al basso ventre, perdite vaginali insolite.

Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/mal-di-pancia-in-gravidanza-s4009645.html

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