mercoledì 30 gennaio 2019

Acido folico in gravidanza: quale prendere, in che dosaggio, quando e per quanto tempo!

       L'acido folico in gravidanza è caldamente raccomandato, ma prima di scoprire assieme se è meglio assumerlo a inizio o prima della gravidanza, quale prendere, in che dosaggio, quando e per quanto tempo, capiamo insieme che cos'è e per quale ragione è così utile alle future mamme.

       L'acido folico altro non è che la vitamina B9, una sostanza utile alle cellule per crescere e moltiplicarsi. Svolge infatti una funzione importante per la sintesi del DNA, delle proteine e la formazione dell'emoglobina. L'acido folico, nonostante la sua importanza, non viene prodotto spontaneamente dal nostro corpo, ma deve essere assunto. Lo si trova naturalmente nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nel fegato, in determinata frutta, nel latte, nel cereali, nel lievito. La cottura, purtroppo, distrugge buona parte dell'acido folico presente in questi cibi: sempre meglio, quindi, consumarli crudi.

Acido folico in gravidanza: perché prenderlo?
       Si consiglia di assumere acido folico in gravidanza perché diversi studi scientifici hanno rilevato una connessione tra la presenza di difetti del Tubo Neurale nel bambino e bassi livelli di acido folico nel sangue della mamma. I difetti del Tubo Neurale (ossia la struttura da cui si formano cranio, cervello, colonna vertebrale e midollo spinale) comportano malformazioni del sistema nervoso centrale dell'embrione dovute al mancato richiudersi di questa struttura entro 30 giorni dal concepimento. Se questo non avviene, si possono presentare casi di anencefalia, cefalocele o spina bifida, a seconda della parte che rimane scoperta.

       L'assunzione di acido folico in gravidanza porta a ridurre, secondo quanto dimostrato, del 50-70% l'insorgere di queste malformazioni, che hanno un'incidenza piuttosto varia. In Italia nascono ogni anno tra i 150 e i 200 bambini affetti da spina bifida, mentre negli USA il problema è di più vasta entità. Non a caso, la Food and Drug Administration statunitense ha disposto nel 1998 che venisse aggiunto acido folico a cibi presenti in molti alimenti, come la farina, in modo tale che le donne in gravidanza possano assumerne più facilmente il quantitativo giornaliero raccomandato. Spesso, tuttavia, l'alimentazione non basta ed è necessario integrare la vitamina B9.
Quando prendere l'acido folico, a inizio o prima della gravidanza? Per quanto tempo?
       L'acido folico dev'essere assunto a partire da un mese prima del concepimento, per poi proseguire nei due o tre mesi successivi. Il Tubo neurale si chiude entro trenta giorni dal concepimento, come abbiamo detto, ed è per questo che è importante che la futura mamma abbia già in circolazione nel sangue il giusto quantitativo di acido folico.

       Se decidi di avere un figlio, insomma, non aspettare a prenderlo! Se la gravidanza non era calcolata, invece, comincia subito ad assumerlo, ma sappi che prolungarne l'assunzione oltre il periodo consigliato non serve a nulla.

Quale acido folico prendere e qual è il dosaggio corretto?
       La dose di acido folico raccomandata in gravidanza è di 0,4 mg al giorno. Attenzione, però: se hai già avuto una gravidanza con problematiche di questo genere oppure se soffri di epilessia o di diabete insulino-dipendente dovrai aumentare la dose a 4 mg!

       Come abbiamo visto, l'alimentazione spesso non basta: ti conviene acquistare degli integratori e assumerne 0,4 mg al giorno. I prodotti specifici per la gravidanza sono: Gravigil, Folene, Folingrav, Serengrav e Folacor. Puoi scegliere altrimenti, dopo aver consultato il tuo medico, medicinali come il Fertifol o il Folidex che forniscono la dose consigliata e sono dispensati a carico del Sistema Sanitario Nazionale fino a tre mesi dopo il concepimento. Attenzione infine a non assumere acido folico all'interno di altri multivitaminici non specifici per la gravidanza, perché potrebbero contenere troppa vitamina A, che aumenta il rischio di malformazioni.


Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/acido-folico-in-gravidanza-s3010934.html

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