mercoledì 14 giugno 2017

Procreazione assistita: come funziona

Fecondazione assistita

foto_procreazione_assistita       La legge 40 del 2004 in Italia delinea l’aspetto normativo della questione “fecondazione assistita”. Inoltre, proprio nel 2015 sono state pubblicate delle linee guida contenenti le indicazioni delle procedure delle tecniche di PMA. Diverse sono le tecniche genetiche/chirurgiche/farmacologiche che sono d’aiuto a donna e uomo. Importante ricordare e sapere che si parla sempre di infertilità di coppia e mai di condizione prettamente soggettiva.

Pma

       PMA è l’acronimo che indica la Procreazione Medicalmente Assistita. Le tecniche più conosciute sono la FIVET, ICSI, GIFT, Inseminazione intrauterina. Le tecniche di II livello sono la FIVET ed ICSI, mentre la GIFT (per via laparoscopica) rientra nelle tecniche di III livello.

Procreazione assistita

Le tecniche di fecondazione assistita si raggruppano in tre livelli, sulla base della diversa invasività delle procedure. Nello specifico, la normativa prevede che tutte le tecniche vengano proposte ottenendo il consenso informato dalla coppia.

Procreazione medicalmente assistita
       
Fecondazione assistita       FIVET sta per Fecondazione in Vitro ed Embrio Transfer. Questa tecnica prevede il prelievo dei gameti maschili e femminili con diverse tecniche. A questa fase, ne segue un’altra di unione extracorporea (in vitro, cioè in laboratorio) dei gameti. I gameti sono gli spermatozoi maschili e le cellule uovo femminili.

       La ICSI è la microiniezione intra-citoplasmatica dello spermatozoo. Tutto viene eseguito in laboratorio e come si può ben capire è il genetista ad indirizzare lo spermatozoo nella cellula uovo.

       La GIFT è il trasferimento dei gameti maschili all’interno delle tube. Può essere effettuata per via isteroscopia, trans-vaginale o anche laparoscopica.

       Inoltre, tutte le procedure devono essere proposte con gradualità, dalle meno invasive alle più invasive. Naturalmente la tipologia di procedura adottata dipende dalla causa scatenante dell’infertilità.

Inseminazione artificiale

        L’inseminazione artificiale corrisponde alla tipologia di procreazione assistita in cui i gameti maschili vengono inseriti a livello uterino (sopracervicale). Nello specifico, questa tecnica viene proposta con o senza l’induzione multipla e farmacologica dell’ovulazione. Le indicazioni dettate dalle linee guida sono le seguenti: sterilità inspiegata, infertilità maschile leve-moderata, endometriosi, patologie sessuali, fattori cervicali, pregressi insuccessi dell’induzione ovulatoria.

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