mercoledì 22 febbraio 2017

Il ciuccio, ostacolo nel rapporto tra genitori e bambini?

        I risultati, come spiegano i coordinatori della ricerca, hanno manifestato un legame tra la presenza del ciuccio e il minore impatto suscitato nelle donne dalle espressioni facciali del bambino, con una conseguente maggiore difficoltà a leggere e interpretare i suoi stati emotivi. Le donne, infatti, hanno ritenuto meno felici o meno tristi i bambini con il ciuccio rispetto ai bambini che ne erano privi, dimostrandosi di conseguenza meno empatiche nei loro confronti. Il ciuccio, quindi, potrebbe rappresentare un ostacolo allo sviluppo di un legame emotivo tra madri e figli, turbando alle basi la manifestazione di questa importante relazione.
        Già accusato di altri effetti collaterali, come per esempio la deformazione del palato e i conseguenti possibili problemi di posizionamento dei denti, il ciuccio diventa quindi un oggetto al quale ricorrere solo con la necessaria consapevolezza. Il rischio e la posta in gioco nel suo utilizzo, infatti, potrebbero essere troppo alti rispetto al vantaggio della temporanea consolazione del bambino dal pianto. Il ciuccio, infatti, giocherebbe un ruolo importante nella lettura delle espressioni facciali del bimbo da parte degli adulti, provocando parte dei problemi e delle difficoltà delle madri nella comprensione dei suoi sentimenti e stati d’animo. L’importanza della vicinanza emotiva dei genitori durante lo sviluppo, tassello fondamentale per il raggiungimento di una equilibrata serenità da parte del bambino, spinge quindi a sconsigliare l’uso del ciuccio.

     Fonte  Pacifiers Disrupt Adults’ Responses to Infants’ Emotions 

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