domenica 20 marzo 2016

Infertilità, un nuovo test individua gli spermatozoi "migliori" per procreare

Infertilità, un nuovo test individua gli spermatozoi "migliori" per procreare          Da uno studio svizzero arriva una nuova concreta speranza per gli uomini che hanno problemi di infertilità. Un gruppo di ricercatori dell'istituto ProCrea di Lugano ha infatti sviluppato una tecnica che consente di selezionare il seme maschile, individuando gli spermatozoi "migliori" e più adatti a dare origine a una gravidanza. Il metodo, denominato Macs (Magnetic-activated cell sorting), analizza l'eventuale frammentazione del Dna spermatico, causata prevalentemente da stili di vita non corretti.

          Danni genetici - In altre parole il test consente di evidenziare "gli spermatozoi sani, e cioè quelli non danneggiati nella loro composizione genetica", ha spiegato Michael Jemec, direttore medico del centro svizzero. "È una tecnica assolutamente non invasiva che lascia intatti gli spermatozoi e risponde a problemi di infertilità maschile che sono sempre più diffusi", ha aggiunto.
          Le cause della frammentazione del Dna - A provocare la frammentazione del Dna spermatico concorrono diversi fattori, tra cui infezioni non curate, fumo, età avanzata, esposizione all'inquinamento e un'elevata temperatura dei testicoli. Tutti questi, "assieme all'esposizione a radio e chemioterapia, sono fattori che accelerano lo stress ossidativo minacciando seriamente la fertilità maschile", ha osservato Jemec.
          Pericolo per lo sviluppo embrionale - La conseguenza della frammentazione del Dna "è una difficoltà maggiore non solamente ad arrivare a un concepimento, ma anche a portare a termine una gravidanza", ha spiegato il biologo spiega Gian Marco Momi. "Infatti a elevati valori di frammentazione vengono ricondotti diversi aborti spontanei, perché l'integrità genetica dello spermatozoo è essenziale per il normale sviluppo embrionale", ha proseguito.
          La tecnica - Con la Macs le cellule danneggiate vengono scartate, preservando quelle sane. "La tecnica permette di selezionare gli spermatozoi con migliori caratteristiche rispetto ai metodi classici", ha affermato Momi. In questo modo vengono analizzati gli spermatozoi a livello molecolare, "poiché è in grado di distinguere ed eliminare quelli che si trovano nelle fasi precoci di apoptosi, cioè avviati verso un processo di degenerazione cellulare, da quelli sani".
          Lotta all'infertilità - Il processo prevede la "marcatura" magnetica delle cellule che sono da eliminare. "Attraverso una colonna di separazione gli spermatozoi anomali vengono trattenuti mentre gli spermatozoi sani passano oltre per poi essere raccolti", hanno osservato gli esperti. Il vantaggio principale di questa tecnica consiste nel "disporre di sperma pronto per la fertilizzazione". Gli altri test forniscono infatti "solo la percentuale di cellule danneggiate ma non più utilizzabili nella pratica clinica". "In questo modo si possono invece risolvere casi di infertilità maschile senza causa apparente, mettendo così molte coppie nelle condizioni di diventare genitori".

Fonte http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/infertilita-un-nuovo-test-individua-gli-spermatozoi-migliori-per-procreare_2165084-201602a.shtml

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