martedì 15 marzo 2016

Colazione abbondante, cena leggera. Così migliora la fertilità

          Spesso la sindrome da ovaio policistico o PCOS (PolyCystic Ovary Syndrom) è associata a una sovraproduzione di insulina, la quale a sua volta induce le ovaie a produrre testosterone, a detrimento della fertilità. Come contromisura, per tenere sotto controllo i livelli di insulina, di solito i medici suggeriscono alle pazienti di dimagrire. Tuttavia, molte donne che soffrono di PCOS non sono sovrappeso. 

          Lo studio, guidato da Daniela Jucobowicz della University of Tel Aviv, ha coinvolto 60 pazienti PCOS normopeso che, divise casualmente in due gruppi, per circa tre mesi hanno assunto quotidianamente il medesimo apporto calorico (1.800 calorie) distribuito però diversamente nell’arco dei tre pasti giornalieri (980-640-190 e 190-640-980 calorie). Alla fine dell’esperimento in nessuno dei due gruppi si è registrato un calo di peso. Tuttavia, il gruppo che aveva consumato una colazione abbondante mostrava una riduzione del 56 % dell’insulinoresistenza, un dimezzamento dei livelli di testosterone e, per contro, un aumento del 50% del tasso di ovulazione. E inoltre il miglioramento anche di altri sintomi associati alla PCOS come irsutismo, eccesso di sebo, caduta di capelli e acne.

Fonte: Daniela Jakubowicz, Maayan Barnea, Julio Wainstein, Oren Froy. Effects of caloric intake timing on insulin resistance and hyperandrogenism in lean women with polycystic ovary syndrome. 

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