lunedì 28 marzo 2016

Chi usa i contraccettivi orali può avere una riserva ovarica minore

Chi usa i contraccettivi orali può avere una riserva ovarica minore         Si tratta dei risultati recentemente pubblicati in Human Reproduction da ricercatori dell’Università di Copenagen (Petersen e collaboratori) su 971 donne. E' il più grande studio, condotto finora, sul confronto nella riserva ovarica (mediante AMH, conta dei follicoli antrali e volume delle ovaie) tra donne che avevano usato la “pillola” contraccettiva e chi non ne aveva fatto uso.         In pratica le prime avevano l’ AMH e il numero dei follicoli ovarici minori del 18-19 % rispetto alle seconde, e il volume ovarico era sceso addirittura del 50%.         Probabilmente questo effetto dipende dalla soppressione che i contraccettivi provocano durante il loro uso sulla produzione dell’ormone FSH, che stimola le ovaie mensilmente per indurre l’ovulazione spontanea.         Già altri ricercatori avevano pubblicato risultati in tal senso ma su casistiche minori.
Non si può tuttavia dire se questo effetto è reversibile almeno in parte ossia se interrompendo l’uso dei contraccettivi orali la situazione ritorna alla normalità.
Riserva_ovarica_grafico.jpg
         Questi dati creano preoccupazione per il futuro riproduttivo delle donne che tendono a spostare sempre più in avanti l’epoca in cui avere un figlio. Scoprire di essere infertile quando si desidera un bambino mette la riserva ovarica residua al primo piano nella riuscita delle terapie e in particolare quelle che usano la fecondazione assistita (IUI, Fivet, ICSI).         Sarebbe opportuno misurare la riserva ovarica prima di iniziare l’uso della “pillola” per verificare se già appare bassa e rimisurarla periodicamente. Inoltre, anche l’età della menopausa materna sono elementi che il medico dovrebbe prendere in considerazione per un giusto consiglio.
Fonte http://www.vitachenasce.org/

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