giovedì 12 marzo 2020

La sigaretta elettronica in gravidanza non incide sul peso del neonato

        Le donne che utilizzano la sigaretta elettronica in gravidanza danno alla luce bambini con un peso alla nascita simile a quelli nati da non fumatrici e molto superiore ai neonati di chi, invece, fuma. I neonati delle utilizzatrici duali, cioè che contemporaneamente usano l’e-cigarette e fumano, hanno invece un peso alla nascita simile a quelli delle fumatrici. Lo rileva uno studio osservazionale prospettico dal titolo “Electronic cigarettes and obstetric outcomes: a prospective observation study” condotto da Brendan P. McDonnel e Carmen L Regan del Coombe Women and Infants University Hospital di Dublino insieme a Patrick Dicker del Royal College of Surgeon dell’Irlanda. Questo lavoro, pubblicato sul British Journal of Obstetrics & Gynaecology, rappresenta in realtà un follow-up di un primo studio osservazionale, di cui vi abbiamo dato conto un anno fa  e ne conferma i risultati.

        All’interno di un ospedale specializzato in cui nascono circa 8.500 bambini all’anno, i ricercatori hanno reclutato, fra le donne incinta sottoposte a cure prenatali, 218 utilizzatrici esclusive di sigaretta elettronica e 195 duali, che hanno partorito durante il periodo di osservazione. Rispetto allo studio precedente che comprendeva 129 donne vaper, il campione è quindi quasi raddoppiato. I risultati dello studio, invece, non variano se non per pochi grammi. Il peso medio alla nascita dei figli di chi usava l’e-cig era di 3470 grammi (+/- 555 gr), del tutto simile a quello dei nati dalle non fumatrici (3471 grammi +/- 504 grammi). Era anche significativamente superiore al peso dei bambini nati dalle donne fumatrici, che pesavano in media 3166 grammi (+/- 502 grammi). Come già detto, invece, i figli delle utilizzatori duali avevano un peso simile a quelli delle fumatrici.

        Naturalmente questo non vuol dire che le donne in gravidanza debbano usare la sigaretta elettronica. “Smettere di fumare ed evitare la nicotina – sottolineano gli autori nelle conclusioni dello studio – è ancora la scelta migliore per le donne incinte”. Ma, ricordano sempre i ricercatori, durante le terapie per la cessazione durante la gravidanza dimostrano un’efficacia limitata e molte donne si rivolgono alla sigaretta elettronica “come metodo di riduzione del danno”. Questa ricerca dimostra che chi usa la sigaretta elettronica partorisce neonati con un peso pari a quelle delle non fumatrici. Ma il peso non è l’unico parametro per valutare la salute di un neonato e gli stessi ricercatori esprimono la necessità di studi ulteriori per valutare, per esempio, gli effetti sullo sviluppo del feto di alte dosi di nicotina o di altre sostanze prodotte dal vaping .

Fonte https://www.sigmagazine.it/2020/02/studio-figli-sigaretta-elettronica/

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