domenica 7 luglio 2019

Sole e gravidanza: attenzione a tre parti a rischio

Картинки по запросу Sole e gravidanza: attenzione a tre parti a rischio       In gravidanza, ma anche nei primi mesi dopo la nascita del bebè, la pelle è più sensibile all’azione dei raggi solari. Servono perciò tante attenzioni e l’uso regolare di una crema solare ad alto indice protettivo: in gravidanza quando la pelle è più sensibile è buona regola utilizzare formule solari con un indice protettivo dal 30 fino al 50+ che offrono le migliori garanzie di una protezione efficacia e duratura. Sono tre le parti a rischio se sei incinta.

Viso
       Il pericolo (estetico) più diffuso del sole e gravidanza si chiama “cloasma gravidico” ed è quel fenomeno per cui la pelle del volto si riempie di tante macchioline marrone scuro. I responsabili sono gli ormoni estrogeni, che stimolano i melanociti, le cellule della pelle che secernano la melanina, sostanza che dà colore la pelle ed è responsabile dell’abbronzatura, a lavorare di più, producendo più pigmento. Il sole accelera questo fenomeno, stimolando ulteriormente i melanociti. Se la melanina è troppa, si possono formare le antiestetiche macchie marroni sul viso. Per evitare o limitare il cloasma, è fondamentale difendere la pelle del viso con un filtro solare ad alta protezione, soprattutto al mare e in montagna ma anche in città nei mesi estivi. La prevenzione è fondamentale perché una volta che le macchie sono comparse, ci vuole tempo, anche anni, perché scompaiano.

Seno
Sole e gravidanza: attenzione a tre parti a rischio       Anche se un seno così bello come durante la gravidanza non l’hai mai avuto, evita il topless. Il seno inizia a modificarsi fin dai primi giorni di gestazione e bisogna fare attenzione a non interferire con questo processo necessario per la preparazione all’allattamento. Le radiazioni solari, per esempio, portano a una dilatazione dei capillari e dei dotti galattofori, i sottili canalini dove scorrerà il latte, con il rischio di congestionare la parte. Nella zona dell’areola, che nei mesi di gravidanza si ingrandisce e si scurisce, compaiono anche i dotti di Montgomery: ghiandole che funzionano come idratanti naturali, per tenere sempre ben nutrita e morbida questa parte. Il sole può modificare la produzione di sebo (grasso) di queste ghiandole, perché ne altera la composizione.

Gambe
        Abbronzate sì, ma anche incredibilmente gonfie: questo può succedere alle gambe della futura mamma se sta troppo tempo al sole. Le radiazioni solari, infatti, oltre agli Uva e agli Uvb, comprendono anche gli infrarossi, i raggi responsabili del calore, che hanno effetto vaso-dilatatore, cioè tendono a dilatare i vasi sanguigni e linfatici. Già nei nove mesi sei più predisposta a soffrire di problemi di circolazione sanguigna, a causa degli ormoni della gravidanza e dell’ingombro del pancione, con la comparsa di gonfiori, capillari evidenti e varici (vene dilatate). L’esposizione prolungata al sole, quindi, rischia di peggiorare la stasi venosa, cioè il rallentamento della risalita del sangue dai piedi al cuore, rendendo le gambe gonfie e doloranti. Per ovviare a questo problema, basta non stare troppo a lungo sdraiate al sole cercando invece di muoversi il più possibile. Se sei al mare, un toccasana per le gambe è camminare sul bagnasciuga: l’acqua fresca stimola la circolazione.

Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/gravidanza/benessere/sole-e-gravidanza-attenzione-a-tre-parti-a-rischio-18760

Nessun commento:

Posta un commento