domenica 7 luglio 2019

ETÀ NASCITA ULTIMO FIGLIO È INDICE LONGEVITÀ

fitoestrogeniEsiste un nesso tra l’età in cui si partorisce l’ultimo figlio e la longevità della madre?
      Uno studio condotto dalla Boston University School of Medicine sembra proprio rilevare un legame diretto tra l’insorgere della menopausa e l’aspettative di vita nella donna.
La ricerca, infatti, svela come la capacità di concepire un figlio in età avanzata sia il rilevante indizio di una giovinezza più prolungata e di una vita più lunga.

       La ricerca – riportata dalla rivista scientifica americana Menopause (The Journal of the North American Menopause Society) – prende in esame la storia di oltre 3000 madri dalla longevità superiore alla media femminile. Confrontando la casistica presa in esame con quella di un gruppo di controllo, caratterizzato invece da mortalità precoce, lo studio rivela un evidente nesso tra la durata della vita e l’età del concepimento dell’ultimo figlio.

       Le donne che dimostrano la capacità di avere figli dai 33 anni in poi, avrebbero il doppio delle probabilità di raggiungere l’età di 95 anni.
      Come spiega il Dott. Thomas Perls, principale responsabile della ricerca e professore di medicina all’Università di Boston, l’età di concepimento e la longevità non sarebbero in diretto rapporto di causa-effetto, ma avere l’ultimo figlio in età avanzata rappresenterebbe un evidente marker di longevità in una donna.

      Al lento invecchiamento dell’apparato riproduttivo, insomma, corrisponderebbe un altrettanto lento invecchiamento del resto del corpo.
      Il risultato dello studio confermerebbe, inoltre, le scoperte di ricerche precedenti che esploravano le cause e gli indicatori di eccezionale longevità.
      Anche l’analisi dei dati pregressi, infatti, sottolinea come le donne capaci di portare a termine una gravidanza dopo il compimento del quarantesimo anno abbiano anche quattro volte più probabilità di superare il centesimo anno di età rispetto alle donne che abbiano avuto l’ultimo figlio in età meno avanzata.
      Ulteriori considerazioni a riguardo dei dati raccolti, tuttavia, devono completare i risultati tratti dalla ricerca.

       L’analisi statistica ha preso in considerazione, accanto all’età di concepimento dell’ultimo figlio, anche altri fattori di incidenza come le abitudini alimentari e di vita della madre, il livello di istruzione e l’utilizzo di sostanze nocive come alcol e tabacco.
      Al di là del legame con la longevità della donna, inoltre, la gravidanza in età avanzata ha anche uno stretto legame con le probabilità che il figlio nasca affetto da malformazioni o malattie congenite.
      Allo scopo di approfondire le implicazioni di questo complesso legame tra età dell’ultimo parto e durata della vita sono già previste ulteriori ricerche che prendano in considerazione un più ampio quadro di fattori.

Fonti Bibliografiche:
– Extended maternal age at birth of last child and women’s longevity in the Long Life Family Study
Sun, Fangui PhD; Sebastiani, Paola PhD; Schupf, Nicole PhD; Bae, Harold PhD; Andersen, Stacy L. BS; McIntosh, Avery BS; Abel, Haley BS; Elo, Irma T. PhD; Perls, Thomas T. MD, MPH
– Reproduction later in life is a marker for longevity in women

Nessun commento:

Posta un commento