mercoledì 24 luglio 2019

Acido folico in gravidanza: perché è importante durante la gravidanza

        L’assunzione dell’acido folico in gravidanza è importante per il corretto fabbisogno giornaliero della mamma ma, soprattutto per il corretto sviluppo del feto. I folati che sono presenti negli alimenti, specie nelle verdure a foglie verdi o nel fegato, durante la cottura perdono la loro importanza vitaminica e, essendo più o meno termolabile (la suscettibilità al calore varia in base alla forma chimica) e instabile (soffre la luce, l’ossidazione ecc), questo micronutriente (il folato) viene spesso degradato con la cottura e durante la conservazione. Siccome durante la gravidanza il fabbisogno di acido folico aumenta sensibilmente (tanto da renderne spesso insufficiente l’apporto con la dieta) gli alimenti che lo contengono dovrebbero essere mangiati prevalentemente crudi e freschi. In tal caso, per questioni igieniche, in gravidanza è strettamente consigliabile svolgere un’accurata disinfezione chimica (per mezzo di disinfettanti a base di cloro e/o ammonio).

        Alla copertura del fabbisogno quotidiano di acido folico per la gestante, oltre all’apporto alimentare, concorre anche una piccola quota di folati prodotta dalla flora batterica intestinale. Fin dai primissimi stadi di gravidanza, il prodotto del concepimento (prima zigote, poi embrione, poi feto) diviene un grandissimo consumatore di folati, a causa degli intensi processi di proliferazione e differenziazione cellulare. Anche l’aumento dell’eritropoiesi materna contribuisce ad aumentare i fabbisogni di acido folico durante la gravidanza (in vista del parto la volemia sarà aumentata di un 30-50% rispetto ai valori pre gravidici).

Fonte https://www.chedonna.it/2019/07/19/acido-folico-folati/

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