martedì 10 novembre 2020

Infertilità sine causa: mi sono rialzata più forte di prima

 Mai avrei pensato che dopo 3 anni questo percorso si sarebbe chiuso senza avere il mio miracolo tra le braccia. la pma ti segna tantissimo nell'anima e nel fisico. Però una cosa la posso dire a gran voce: sono orgogliosa della Donna che sono diventata.

Sono sposata da 11 anni e ho una bimba di 9 anni arrivata naturalmente.

Da quando mia figlia ha 3 anni abbiamo iniziato a cercare un fratellino o una sorellina con scarsi risultati, ogni mese era una tragedia con l'arrivo delle mestruazioni.

Abbiamo pensato che fosse normali e anche la mia ginecologa diceva che prima dei 2 anni di rapporti mirati non c'era bisogno di allarmarsi. Intanto il tempo passava, gli anni pure ma nulla, entrambi avevamo fatto visite ed esami e nulla di preoccupante ci era stato detto anzi... a maggio del 2017 una mia amica che aveva avuto una bambina con la pma mi "consiglia" di chiamare il centro dove era stata seguita lei e di  mettermi in lista perché essendo pubblico bisognava aspettare un po', così feci.

Mi inviarono una e-mail con tutte le analisi da fare per me e mio marito e basta. A dicembre dello stesso anno facemmo il primo colloquio, tutto okey se non per lo spermiogramma di mio marito: "astenospermia".

La mia avventura con la pma

Da lì il primario decise di partire con la fivet-icsi direttamente senza neanche passare per la IUI.

A giugno il 1° tentativo non arrivo al transfer, tutti degenerati.

Ottobre dello stesso anno 2° tentativo ma beta negative

Marzo 2019 3° tentativo, anche lì beta negative.

Agosto 2019 4° tentativo non arrivo al transfer.

Dopo questa escalation di fallimenti non solo fisici ma anche mentali ci decidiamo di chiedere spiegazioni al primario. Dopo vari "bho, mah, se", la risposta decisiva è stata "sine causa". 

Dall'ultimo tentativo è passato un anno, tra l'attesa che mi richiamassero loro, il lockdown e altri intoppi non siamo andati avanti.

A settembre decidiamo di chiudere con la pma, inutile dire che ne sono uscita piegata in due, col cuore a pezzi e le braccia vuote, mai avrei pensato che dopo 3 anni questo percorso si sarebbe chiuso senza avere il mio miracolo tra le braccia.

La pma ti segna tantissimo nell anima e nel fisico, ti cambia e ti lascia segni indelebili. Quante volte ho sognato il mio bambino (quasi sempre femmina) tra le mie braccia, riuscivo a sentire il suo profumo e il suo tepore, una sensazione bellissima. Quando abbiamo fatto il primo colloquio ci era stato detto che la pma ha il 70% di non riuscita e il restante 30% di riuscita, mai avrei pensato di far parte del 70%... 

Però una cosa la posso dire a gran voce, sono orgogliosa della Donna che sono diventata perché ho affrontato questo percorso con coraggio e forza d'animo, ho pianto tanto ma mi sono sempre rialzata più forte di prima, non ho rimpianti e so di aver fatto tutto quello che si poteva umanamente fare... 

Una mamma

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