mercoledì 11 novembre 2020

Caffè in gravidanza: tutto quello che devi sapere

 Uno dei problemi principali legati al consumo di caffè in gravidanza è la quantità di caffeina che si mette in circolo all'interno dell'organismo. Si tratta di una sostanza stimolante presente in diversi alimenti e bevande, oltre che in alcuni farmaci.

Anche se è un'informazione poco nota, la caffeina si trova anche in natura nelle foglie, nei semi e nei frutti di più di 60 piante (es. guaranà e ginseng), per questo motivo spesso le tisane, considerate innocue, possono avere tra i principi attivi proprio la caffeina, che ad esempio nel tè, prende il nome di teina.

La caffeina agisce stimolando il sistema nervoso centrale e facendoci sentire subito più attivi e pieni di energia, ecco il motivo per cui milioni di persone ogni giorno cominciano la giornata con un buon caffè che li aiuti ad affrontare la routine quotidina, sconfiggendo stanchezza e sonnolenza.

Di solito passano 45/60 minuti dopo l'assunzione del caffè o di un'altra bevanda contenente caffeina, per sentire gli effetti, ma c'è da sottolineare che quest'abitudine prolungata nel tempo, può portare ad una riduzione della sua efficacia, come se l'organismo dopo un po', ne fosse assuefatto.

La caffeina ha anche effetti negativi: stimola la produzione di acidi gastrici e a volte può causare nausea o mal di stomaco; inoltre, favorisce l’eliminazione dei liquidi dall’organismo, impoverendo le scorte di acqua e di calcio. Viene eliminata dopo alcune trasformazioni metaboliche attraverso l’urina.

Ecco gli effetti collaterali principali a cui si va incontro eccedendo con la dose giornaliera raccomandata di caffeina:

  • nervosismo
  • palpitazioni
  • irritabilità
  • mal di testa
  • agitazione
  • insonnia.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/caffe-in-gravidanza-s4019560.html

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