martedì 12 giugno 2018

Partorire d’estate è migliore per mamma e bimbo: il motivo

Partorire d’estate: perché è migliore
       Secondo la ricerca – pubblicata su Heliyon – esistono delle evidenti associazioni tra mese o stagione di nascita e particolari successivi esiti di salute.
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Lo studio
       Lo studio è stato condotto su circa 500.000 partecipanti provenienti da 10 aree geografiche della Cina. Gli esperti hanno evidenziato un aumento della circonferenza della vita negli individui nati da marzo a luglio e una lunghezza delle gambe più corta per i nati da febbraio ad agosto. Le stagioni di nascita forniscono dunque un sostegno diretto alle “origini fetali dell’ipotesi delle malattie degli adulti“.

       Non solo. Dall’analisi è emerso anche che le persone nate tra giugno, luglio e agosto avevano un peso maggiore rispetto agli altri nati nei restanti mesi. Una volta cresciuti, poi, gli stessi risultavano essere più alti di quelli nati durante le altre stagioni.


Partorire d’estate migliora la salute delle donne
       Con la suddetta ricerca è stato evidenziato che esiste una correlazione tra la stagione di nascita e la salute delle donne. Partorire d’estate, infatti, ritarda lo sviluppo puberale e protegge notevolmente la femminuccia nata dal rischio di cancro al seno, diabete e malattie cardiovascolari.

       Ci sono dei benefici anche per le gestanti che concludono la gravidanza nei mesi estivi. Le donne partorienti infatti, durante la bella stagione producono più vitamina D in quanto sono maggiormente esposte alla luce, rafforzando di conseguenza le ossa del bambino e favorendo la crescita in altezza del bebé.

Partorire d’estate: pro e contro
       Ci sono una serie di pro e contro riguardo il partorire d’estate. Portare avanti una gravidanza nei mesi più caldi dell’anno non è certo semplice, specie nel nostro paese dove i picchi di caldo e afa sono all’ordine del giorno. Di contro, però, potreste optare per un vestiario fresco e leggero tipico della stagione estiva, non avendo dunque problemi nello scegliere quali capi indossare. Come bisogna vestire il bambino invece quando nasce in estate?

Corredino neonato estivo
corredo neonato novembre       Il pediatra Carlo Napolitano spiega come è opportuno vestire il neonato l’estate. Innanzitutto, non bisogna esagerare nella quantità di indumenti da far indossare ai bambini l’estate: gli infanti sono dei grandi produttori di calore, dunque vestirli troppo potrebbe portare dei problemi.

Corredino neonato estivo: gli strati
       Attenzione anche al numero degli strati di indumenti: due magliette del peso ipotetico di 70 grammi coprono molto di più di una maglietta che ne pesa 140 (cioè la somma tra le due) in quanto lo strato interposto tra le due magliette contribuisce a dare un senso di calore ed un cuscino d’aria che riscalda il bimbo

Corredino neonato estivo: occhio alle giuste misure
       L’altra cosa importante per quanto concerne il corredino neonato estivo è che questi non siano soffocati da taglie troppo piccole ed attillate; nel caso di bambini molto piccoli, appena possibile d’estate bisognerebbe evitare che indossino il pannolino perché questo provoca un surriscaldamento locale che dà vita a dermatiti e a problemi. Occhio dunque a scegliere le giuste taglie!

corredo neonato estivo       Le fibre vegetali sono quelle da preferire, dunque il cotone ed il lino: nel caso in cui si stia praticando dello sport, vanno benissimo anche tessuti traspiranti. Mai pensare che ci si possa proteggere dal sole – soprattutto in vacanza – con delle magliette bagnate, che anzi possono provocare un danno maggiore della semplice esposizione al sole.

   Corredino neonato estivo: i colori
         Per quanto riguarda i colori, è opportuno scegliere tinte chiare che attirano meno il calore. Inoltre, se poco sgargianti, gli indumenti e gli abiti fanno opera di prevenzione nei confronti degli insetti, particolarmente attirati da colori vivaci e colorate.

Fonte https://www.passionemamma.it/2018/06/partorire-estate-migliore-mamma-bimbo-motivo/

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