mercoledì 20 giugno 2018

Il fumo può ritardare di un anno il concepimento e compromettere il successo delle terapie di procreazione assistita

        Secondo le stime, in Italia le donne che fumano sono poco meno della metà e il 38% fuma ogni giorno. Rispetto a 10 anni fa, in cui il 46% delle intervistate dichiarava di vivere con pochissimi fumatori accanto (uomini e donne), oggi più di un quinto delle italiane afferma di vivere con fumatori in casa .

Fumo e gravidanza: una relazione pericolosa
Картинки по запросу Il fumo può ritardare di un anno il concepimento        Numerose ricerche condotte negli ultimi anni hanno inoltre mostrato una correlazione tra il fumo in gravidanza e le difficoltà economiche: si è evidenziato infatti che le donne esposte a difficoltà economiche riescono più difficilmente a smettere di fumare anche in gravidanza, con gravi rischi di salute per se stesse e per il nascituro. Sono 14 su 100 le donne in gravidanza che in Italia fumano (23 su 100 le fumatrici in generale) e in allattamento la percentuale arriva a 11 su 100 (dati raccolti tra il 2014 e il 2016 dal sistema di sorveglianza Passi). Sono molti gli effetti del consumo di nicotina sulla fertilità femminile: da problemi di ovulazione e danni a ovaie e a ovociti, fino a menopausa precoce e aumento del rischio di cancro e di aborto spontaneo. Inoltre, la percentuale di donne con un ritardo di concepimento di oltre 12 mesi risulta essere più alta del 54% per le fumatrici rispetto alle non fumatrici. Riduzione del numero degli spermatozoi, della loro motilità e morfologia, invece, le conseguenze tra i fumatori.

L’impatto sulle coppie
        «Il fumo impatta negativamente anche sulle coppie con problemi di infertilità che si sottopongono a trattamenti di procreazione medicalmente assistita – spiega dott.ssa Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma – poiché può far diminuire il tasso di successo dei trattamenti fino al 34%. In particolare, nelle fumatrici si assiste alla diminuzione della riserva ovarica, minore risposta ovarica alla stimolazione, ridotto numero di ovociti recuperati e fecondati e tassi più bassi di gravidanza rispetto alle donne che non fumano».

Gli effetti sul neonato
        Infine, gli effetti del fumo sono molto pesanti anche sulla gravidanza e sul benessere del neonato: numerosi studi dimostrano come il fumo sia associato a un aumento delle percentuali di aborti spontanei, nascite premature, rischio di gravidanza multipla, e basso peso del nascituro, che può andare incontro più facilmente al rischio di morbilità e mortalità correlate.


Fonte http://www.rmanj.com/

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