Al culmine dell'atto sessuale, l'eiaculato maschile fuoriesce dal pene e si riversa nella parte superiore della vagina, insieme al suo carico di spermatozoi. Nel complesso, questo liquido lattescente chiamato sperma, contiene all'incirca 300 milioni di spermatozoi. Tuttavia, il 99% del suo volume (1-5 ml) è costituito dai liquidi prodotti dalle ghiandole accessorie, come la prostata e le ghiandole seminali. Tali secrezioni hanno la funzione principale di favorire la motilità degli spermatozoi, assicurarne il nutrimento e la sopravvivenza all'interno dell'ambiente acido della vagina.
Dopo l'eiaculazione, gli svariati milioni di spermatozoi disponibili per la fecondazione iniziano un lungo viaggio alla ricerca della cellula uovo, annidata in una delle due tube di Falloppio (condotto che unisce l'ovaio all'utero). Si tratta di un viaggio piuttosto impervio, tanto che la stragrande maggioranza dei gameti maschili perisce ancor prima di intravedere l'ambita meta.
Tra i primi ostacoli presenti lungo questo cammino, ricordiamo il muco cervicale, una secrezione uterina, che intrappola tra le sue maglie gli spermatozoi meno vitali, non completamente maturi o con caratteristiche morfologiche sfavorevoli. Questo muco diventa meno ostile nei giorni a cavallo dell'ovulazione cioè nel periodo più favorevole alla fecondazione.
Gli spermatozoi che riescono a sfuggire al muco proseguono la risalita verso la parte superiore dell'utero, a cui seguirà l'ingresso nella tuba. E' stato calcolato che, con le debite proporzioni, la velocità di uno spermatozoo sarebbe pari a quella di una persona che corre a 55 km/h. In realtà, vista la ridottissima dimensione, la loro velocità di avanzamento è piuttosto bassa, pari a circa 15 centimetri all'ora (l'utero è lungo circa 6-9 cm e le tube uterine una decina di cm).
Fonte http://www.my-personaltrainer.it/salute/fecondazione.html
Dopo l'eiaculazione, gli svariati milioni di spermatozoi disponibili per la fecondazione iniziano un lungo viaggio alla ricerca della cellula uovo, annidata in una delle due tube di Falloppio (condotto che unisce l'ovaio all'utero). Si tratta di un viaggio piuttosto impervio, tanto che la stragrande maggioranza dei gameti maschili perisce ancor prima di intravedere l'ambita meta.
Tra i primi ostacoli presenti lungo questo cammino, ricordiamo il muco cervicale, una secrezione uterina, che intrappola tra le sue maglie gli spermatozoi meno vitali, non completamente maturi o con caratteristiche morfologiche sfavorevoli. Questo muco diventa meno ostile nei giorni a cavallo dell'ovulazione cioè nel periodo più favorevole alla fecondazione.
Gli spermatozoi che riescono a sfuggire al muco proseguono la risalita verso la parte superiore dell'utero, a cui seguirà l'ingresso nella tuba. E' stato calcolato che, con le debite proporzioni, la velocità di uno spermatozoo sarebbe pari a quella di una persona che corre a 55 km/h. In realtà, vista la ridottissima dimensione, la loro velocità di avanzamento è piuttosto bassa, pari a circa 15 centimetri all'ora (l'utero è lungo circa 6-9 cm e le tube uterine una decina di cm).
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