martedì 19 settembre 2017

Sonno e stanchezza eccessiva in gravidanza

      Passata la stanchezza del primo trimestre, molte donne ritrovano l’energia che avevano prima di restare incinte. Per altre, invece, il seguito della gravidanza, si rivela altrettanto faticoso. Vediamo perché.

La stanchezza nel primo trimestre di gravidanza
La stanchezza in gravidanza
      Nei primi tre mesi di gravidanza, non è insolito che le donne incinte sentano un grande bisogno di dormire. Questo fenomeno si spiega attraverso l’enorme afflusso di progesterone, dal noto effetto sedativo, ma anche per via dello scombussolamento che l’organismo della futura madre subisce, come evidenzia la dottoressa Bernadette de Gasquet: “Anche se la futura madre non avverte immediatamente i sintomi della gravidanza, il suo volume sanguigno ha invece un brusco aumento sin dal concepimento, il che spiega come mai abbia facilmente l’affanno, visto che il suo cuore batte più velocemente del solito. È anche una fase di grande dispendio energetico, non dimentichiamo che bisogna dar forma a un bambino! Le future mamme possono essere anemiche, andare incontro a un piccolo abbassamento di pressione e a un leggero aumento di temperatura. Il cambiamento è ancora più evidente se la donna è solitamente molto attiva, le iperattive di natura, infatti, sono spesso molto angosciate per questo nuovo stato in cui non si riconoscono”. Spetta al medico rammentare loro che niente succede per caso: “La natura è fatta bene: poiché questo primo trimestre è un periodo ad alto rischio, è normale che s’imponga un rallentamento”. Adriana, 28 anni, ha avuto il suo primo figlio 14 mesi fa. Ricorda: “I primi 3 mesi, ho avuto la fortuna di sfuggire alle nausee. Ma quanto ho dormito! Per fortuna quel periodo è coinciso con le mie ferie estive, altrimenti non so come avrei fatto a continuare a lavorare. Avevo talmente sonno che facevo sieste di 3 ore e andavo a letto alle 20”.

La stanchezza nel secondo trimestre di gravidanza
Картинки по запросу stanchezzagravidanza      Presentato come il periodo migliore della gravidanza, il secondo trimestre è in genere quello della calma: l’aumento di peso, ancora nei limiti, non ostacola la donna incinta nelle sue attività quotidiane e gli spiacevoli sintomi del primo trimestre (nausea, vomito, stanchezza) in genere spariscono. Tuttavia, la pancia inizia ad arrotondarsi e a tirare e alcuni dolori ligamentosi possono disturbare il sonno. Adriana pensava di approfittare di questo trimestre per recuperare un po’ e fare una scorpacciata di sonno in vista del trimestre successivo, niente da fare: “Anche se ho potuto continuare a dormire sulla pancia fino al quinto mese circa, alcune notti, un dolore atroce al basso ventre mi svegliava impedendomi di riaddormentarmi. Una volta sono persino andata al pronto soccorso in piena notte per quanto era insopportabile, e Dio solo sa se io non so sopportare il dolore, ma, dopo un’ecografia, un monitoraggio e una palpazione vaginale, il ginecologo mi ha detto che non si trattava di niente di grave, che erano solo i legamenti che tiravano”. Se questo è il tuo caso, parlane con il medico o con il ginecologo che sapranno consigliarti e/o eventualmente prescriverti qualcosa che ti dia sollievo.

La stanchezza nel terzo trimestre di gravidanza
      A partire dal settimo o ottavo mese, se sei stanca la colpa non è più tanto degli ormoni ma della pancia ormai imponente. “Nell’ultimo trimestre, il bambino si muove, dà calci, si dorme meno comodamente perché la pancia occupa troppo spazio oppure perché ci si alza spesso di notte per andare a far pipì... tutti elementi che disturbano il sonno della futura mamma”, ricorda il professor Lansac. Adriana conferma che, a partire dall’ottavo mese, le sue 7 ore di sonno a notte erano ormai un lontano ricordo: “Tra i risvegli per la pipì ogni 2 o 3 ore, il singhiozzo del bebè, la sensazione delle gambe pesanti molto dolorosa, più il fatto che non potevo più dormire sulla pancia come facevo di solito, non vedevo l’ora che finisse tutto, tanto ero esausta la mattina al momento di alzarmi”.

       Per dormire meglio, prova a mettere dei cuscini tra le gambe o sotto la pancia in modo da alleviare un po’ il peso, e, soprattutto, continua ad avere una buona igiene di vita, ad alimentarti in modo sano per evitare carenze e ad arieggiare corpo e mente quotidianamente.


Fonte:  Intervista al Prof. Jacques Lansac, 6 febbraio 2013

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