mercoledì 24 giugno 2015

Con l'aiuto della fecondazione assistita la probabilità di gemelli è 50%! =) Allattare i gemelli: come fare?

È possibile allattare al seno i gemelli? Contrariamente a ciò che si pensa non solo è possibile allattare 2, 3 e persino 4 gemelli, ma è anche altamente raccomandabile. La gemellarità, infatti, è un fattore di rischio per i neonati, principalmente per l’incidenza di parti pretermine, e sappiamo che il latte materno per un bimbo prematuro è importante quanto, se non più, di un farmaco.
Se i bimbi sono “solo” due e nascono a termine, valgono le solite raccomandazioni: favorire in ospedale il contatto pelle a pelle subito dopo la nascita, lasciando che la prima poppata al seno avvenga spontaneamente. È importante che i piccoli siano asciugati bene prima di essere messi pelle a pelle con la mamma, che siano mantenuti al caldo e che la madre sia in una posizione confortevole. Una volta in reparto, i piccoli andrebbero allattati a richiesta; nel caso di neonati sonnolenti, all’incirca ogni 3 ore per garantire un’adeguata stimolazione del seno ed evitare cali di peso eccessivi. In presenza di un buon avvio dell’allattamento al seno, a 2 giorni dal parto, il “calo fisiologico” non dovrebbe superare il 5-7% del peso alla nascita, se è maggiore, madre e bambini vanno seguiti con più attenzione per identificare e rimuovere eventuali ostacoli ad un corretto avvio dell’allattamento. Se madre e neonati stanno bene e sono seguiti adeguatamente, alla dimissione la madre avrà la montata lattea ed i piccoli staranno riprendendo il loro peso.
SEMPRE PIU' DIFFICILE!
Quando i gemelli sono tre o quattro, sono spesso prematuri e hanno bisogno di essere ricoverati in patologia neonatale per settimane; in questi casi si dovrebbe iniziare a rimuovere il colostro, con spremitura manuale o con tiralatte, entro le prime 6 ore dal parto; il tiralatte dovrebbe essere “a doppio attacco”, cioè in grado di rimuovere il latte da entrambi i seni simultaneamente, e dotato di un controllo della pressione di aspirazione e del numero di cicli al minuto, in modo da mimare la suzione del neonato. Questo doppio stimolo permette alla madre di incrementare la produzione di latte e di ridurre il tempo necessario a svuotare i seni. Maggiore è la frequenza di utilizzo, maggiore è la quantità di latte che si ottiene: L’ideale sarebbe ogni 2-3 ore, con una pausa più lunga di notte; questo schema può essere variato a seconda di quanto latte la mamma riesce a produrre in ogni sessione. Entro 10 giorni dal parto si dovrebbe avere una produzione di almeno 600 ml di latte nelle 24 ore per ciascun bambino. Anche in questo caso, è importante il contatto pelle a pelle, se le condizioni dei neonati lo consentono: la marsupio-terapia facilita il processo di “bonding” (attaccamento madre-figlio) e ha un effetto positivo su frequenza cardiaca, respirazione e temperatura dei neonati; e ancora, favorisce la ricerca del seno materno da parte del neonato prematuro. Perciò, appena possibile, si può iniziare a far succhiare i piccoli da un seno precedentemente svuotato, abbandonando questa precauzione una volta che abbiano raggiunto una sufficiente abilità nel gestire il flusso di latte materno.
DALL’OSPEDALE A CASA

Nel caso di gemelli ricoverati in terapia intensiva neonatale, può accadere che non tutti i bambini siano dimessi lo stesso giorno: in questo caso sarà necessario tirare il latte per chi rimane ricoverato. Il sostegno e l’aiuto pratico dei familiari è indispensabile per gestire questa “emergenza organizzativa”. Una volta a casa tutto diventa più semplice e la mamma imparerà lentamente ad organizzare tempi, posizioni e turni. Una delle possibilità può essere quella di attaccare i bambini al seno contemporaneamente: questa soluzione riduce il tempo dedicato alle poppate e, nel caso di 3 o 4 bambini, è quasi una scelta obbligata. Ma ogni situazione è diversa e una mamma può comunque preferire allattare i piccoli uno alla volta, anche perché spesso ha bisogno di tempo per acquisire la pratica necessaria per allattare due bambini allo stesso tempo l’allattamento di ogni figlio singolarmente potrebbe rappresentare uno dei rari momenti nei quali può dedicare ad ognuno la sua attenzione.
La mamma che aspetta dei gemelli dovrebbe informarsi, già in gravidanza, sull’allattamento dei gemelli; parto prematuro e taglio cesareo sono molto probabili nelle gravidanze gemellari e perciò è particolarmente importante la scelta dell’ospedale nel quale partorire. Informazioni e conoscenze sono fondamentali, ma per allattare dei gemelli, è indispensabile ricevere l’aiuto pratico e il sostegno dei familiari, senza i quali tutto può diventare veramente difficile. 

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