sabato 13 aprile 2019

Toxoplasmosi: cos’è e come evitarla

         La toxoplasmosi se contratta al di fuori della gravidanza,  è una malattia infettiva molto banale, quasi come un raffreddore. Non  sempre ci si accorge di averla contratta e una volta che ciò accade si  rimane poi immuni per tutta la vita.
        La toxoplasmosi può essere contratta principalmente in tre modi: mangiando carne cruda o poco cotta (le più pericolose sono quelle suine e ovine), mangiando frutta o verdura contaminata, toccando escrementi di animali infetti senza poi lavarsi accuratamente le mani (può succedere facendo giardinaggio a mani nude per esempio).

        Se, invece, la toxoplasmosi viene contratta in gravidanza e soprattutto durante le prime 13 settimane di gestazione, la malattia potrebbe avere serie conseguenze.
        Proprio per questo, a scopo preventivo, uno dei primi e più importanti esami da effettuare dopo il test di gravidanza è proprio quello relativo alla toxoplasmosi: il toxo-test. Se il toxo-test dovesse risultare negativo, sarà necessario ripetere questo esame  mensilmente e adottare alcuni piccoli accorgimenti per evitare di  contrarre la toxoplasmosi in gravidanza.
        Questa malattia infettiva infatti, può essere trasmessa al feto attraverso la placenta e se questo si verifica, il feto può subire malformazioni anche gravi. Se viene contratta nel primo trimestre è meno probabile che il feto venga contagiato ma è molto alto il rischio di aborto spontaneo a  causa delle malformazione che impedirebbero il giusto sviluppo del  bambino. Il rischio di contagio del feto invece, è massimo nel terzo trimestre, ma le conseguenze sono in genere meno gravi.

        Dopo aver capito come si può contrarre la toxoplasmosi è anche molto semplice evitarla.
        Bisogna  cuocere sempre molto bene la carne e prestare attenzione a non toccarsi  bocca e occhi mentre si maneggia la carne cruda. Importante, perciò, è lavarsi benissimo le mani subito dopo.
        Evitare insaccati freschi o  poco stagionati (con meno di un mese di stagionatura) o prodotti in  famiglia: l'unico concesso è il prosciutto cotto e la mortadella.
        Bere solo latte pastorizzato ed evitare quello acquistato sfuso in allevamento.
<p> La <b>toxoplasmosi</b> se contratta al di fuori della <a href="https://www.donnamoderna.com/mamme/Gravidanza"  target="_self"><b>gravidanza</b></a>,  è una malattia infettiva molto banale, quasi come un raffreddore. Non  sempre ci si accorge di averla contratta e una volta che ciò accade si  rimane poi <b>immuni </b>per tutta la vita.<br />La toxoplasmosi può essere contratta principalmente in tre modi: mangiando <b>carne cruda</b> o poco cotta (le più pericolose sono quelle suine e ovine), mangiando <b>frutta o verdura contaminata</b>, toccando escrementi di <b>animali infetti</b> senza poi lavarsi accuratamente le mani (può succedere facendo <b>giardinaggio a mani nude </b>per esempio).</p><p> Se, invece, la toxoplasmosi viene contratta in gravidanza e soprattutto durante le prime <b>13 settimane di gestazione</b>, la malattia potrebbe avere serie conseguenze. <br /> Proprio per questo, a scopo preventivo, uno dei primi e più importanti esami da effettuare dopo il <a href="https://www.donnamoderna.com/mamme/Gravidanza/il-test-di-gravidanza"  target="_self"><b>test di gravidanza</b></a> è proprio quello relativo alla toxoplasmosi: il toxo-test. Se il <b>toxo-test</b> dovesse risultare negativo, sarà necessario ripetere questo esame  mensilmente e adottare alcuni piccoli accorgimenti per evitare di  contrarre la toxoplasmosi in gravidanza.<br />Questa malattia infettiva infatti, può essere trasmessa al <b>feto</b> attraverso la placenta e se questo si verifica, il feto può subire malformazioni anche gravi. Se viene contratta nel <b>primo trimestre</b> è meno probabile che il feto venga contagiato ma è molto alto il rischio di <b>aborto spontaneo </b>a  causa delle malformazione che impedirebbero il giusto sviluppo del  bambino. Il rischio di contagio del feto invece, è massimo nel <b>terzo trimestre</b>, ma le conseguenze sono in genere meno gravi.</p><p> Dopo aver capito come si può contrarre la toxoplasmosi è anche molto semplice evitarla.<br /> Bisogna  cuocere sempre molto bene la carne e prestare attenzione a non toccarsi  bocca e occhi mentre si maneggia la carne cruda. Importante, perciò, è <b>lavarsi benissimo le mani </b>subito dopo.<br /> Evitare <b>insaccati freschi </b>o  poco stagionati (con meno di un mese di stagionatura) o prodotti in  famiglia: l'unico concesso è il prosciutto cotto e la mortadella.<br /> Bere solo latte pastorizzato ed evitare quello acquistato sfuso in allevamento.<br /> Importante è anche porre attenzione a <b>frutta e verdura</b> che andrebbero mangiate crude ma che vanno ben lavate con amuchina anche se sono state acquistate nelle confezioni già pronte.<br />In ultimo non dimenticare di indossare sempre i <b>guanti</b> mentre fai <b>giardinaggio</b> e di lavare bene le mani dopo qualsiasi contatto con terra, carne cruda o verdure non lavate.</p><p> Riguardo agli <b>animali domestici</b>,  se hai un gatto, devi sapere che è il vettore naturale dell'infezione  del toxoplasma. I gatti contraggono l'infezione mangiando carni crude di  animali infette o oocisti eliminate con le feci di altri gatti. Dopo  l'infezione (che può prendere solo una volta nella vita) il gatto  elimina le oocisti per 2 settimane. Per questo basta solo adottare  alcuni accorgimenti e non è necessario allontanare il gatto.<br />Non pulire mai la <b>lettiera</b> ma fallo fare a qualcun altro giornalmente in modo da evitare lo  sviluppo delle oocisti del toxoplasma. Questo è il primo e più  importante consiglio. Poi alimenta il gatto con mangimi commerciali ed  evita che esca e vada a cibarsi di topi, uccelli e quindi si possa  infettare.</p>Importante è anche porre attenzione a frutta e verdura che andrebbero mangiate crude ma che vanno ben lavate con amuchina anche se sono state acquistate nelle confezioni già pronte.
In ultimo non dimenticare di indossare sempre i guanti mentre fai giardinaggio e di lavare bene le mani dopo qualsiasi contatto con terra, carne cruda o verdure non lavate.

        Riguardo agli animali domestici,  se hai un gatto, devi sapere che è il vettore naturale dell'infezione  del toxoplasma. I gatti contraggono l'infezione mangiando carni crude di  animali infette o oocisti eliminate con le feci di altri gatti. Dopo  l'infezione (che può prendere solo una volta nella vita) il gatto  elimina le oocisti per 2 settimane. Per questo basta solo adottare  alcuni accorgimenti e non è necessario allontanare il gatto.
        Non pulire mai la lettiera ma fallo fare a qualcun altro giornalmente in modo da evitare lo  sviluppo delle oocisti del toxoplasma. Questo è il primo e più  importante consiglio. Poi alimenta il gatto con mangimi commerciali ed  evita che esca e vada a cibarsi di topi, uccelli e quindi si possa  infettare.


Fonte https://www.donnamoderna.com/mamme/gravidanza/toxoplasmosi-come-evitarla

Nessun commento:

Posta un commento