martedì 30 aprile 2019

Alcol in gravidanza: nessuna quantità è sicura

       Durante la gravidanza, non esiste una quantità di alcol sicura da assumere. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Chaos, dell’American Institute of Physics, i cui autori hanno scoperto che gli adolescenti che erano stati esposti all'alcol mentre erano nell'utero mostravano connessioni cerebrali alterate, associabili a una compromissione delle prestazioni cognitive.

       Gli autori spiegano che il disturbo dello spettro alcolico fetale (FASD) è una delle principali cause di disabilità intellettiva in tutto il mondo ed è collegato a una vasta gamma di problemi neurologici, tra cui l'ADHD. Grazie al loro studio, gli esperti sono stati in grado di quantificare gli effetti dell'esposizione all'alcol sul cervello in via di sviluppo.

Alcol in gravidanza       Dopo aver raccolto i dati di 19 pazienti con FASD e quelli di 21 soggetti senza FASD, mediante tecnica di imaging neuronale gli autori hanno rilevato la presenza di diverse aree del cervello che mostravano una compromissione della connettività in coloro che avevano il disturbo dello spettro alcolico fetale.

       I soggetti che erano stati esposti all'alcol nel grembo materno avevano più probabilità di avere anomalie nel tessuto cerebrale che collega la metà sinistra e destra del cervello. Deficit in quest'area sono stati segnalati in persone con schizofrenia, sclerosi multipla, autismo e depressione.

       Questo lavoro offre prove importanti che i bambini esposti all'alcol in età prenatale corrono un maggiore rischio di soffrire di capacità cognitive compromesse e altri fattori secondari. Il nostro studio mostra che non ci sono quantità sicure o fasi sicure durante la gravidanza in cui è possibile consumare alcol.

Fonte http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/588169/alcol-in-gravidanza-nessuna-quantita-e-sicura

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