giovedì 29 gennaio 2015

Ovodonazione. La mia storia




Mi ricordo che camminavo lungo la strada e singhiozzavo. La diagnosi di infertilità suonava per me come una condanna. "Non sarai mai in grado di avere figli!" - disse il medico. E 'stata una sensazione terribile. Per tutto il giorno mio marito mi ha telefonato per sapere i risultati. Non ero in grado di dire di lui quanto mi avevano detto. Quando mio marito è tornato a casa ha trovato i risultati sul tavolo, e mi ha visto piangere mentre guardavo le foto in cui ero una bambina. Lui mi guardò e gli occhi sono scoppiati in lacrime. Abbiamo pianto senza dire niente ...
Inoltre ho lavorato come commessa in un negozio di prodotti per bambini. Ogni volta che vedevo una donna incinta, era terribilmente doloroso per me. E ho sempre chiesto: «Perché lei e non io?"
Pochi mesi dopo ho deciso di ritornare sulla mia domanda. E 'stato piuttosto difficile, ma poiché ci convivevo, decisi ancora una volta di affrontare questa situazione dolorosa. Ho letto in internet sui diversi modi di fecondazione. Abbiamo visitato diversi medici.
Dopo 5 anni alla ricerca di un buon medico e una clinica appropriata, abbiamo trovato un professore. Lui ci ha detto che forse c'era una possibilità. Ci ha suggerito l'inseminazione artificiale con ovuli di donatrici. Sono rimasta scioccata. Il professore ci ha raccomandato di pensarci attentamente. Lasciando l'ufficio del medico ho guardato mio marito e ho detto con le lacrime agli occhi - no. Ci siamo seduti su una panchina e cominciò a parlare. Naturalmente mio marito cercava di convincermi, ma avevo le mie contraddizioni che hanno afflitto la mia anima. Per me, è stato come un tradimento. Ma mio marito costantemente cercava di convincermi, dicendo che avevamo una possibilità e dovevamo prenderla, perché sarebbe stato il nostro bambino e noi lo avremmo amato più di chiunque altro.
Dopo due mesi di persuasione, alla fine ho accettato. Siamo andati di nuovo al professore. Avevamo bisogno di guidare 500 chilometri per raggiungerlo. A quel tempo, la strada ci sembrava di essere un'eternità. La procedura è stata condotta  in una sola volta, ma c’era qualcosa dentro di me che diceva che non ci sarebbe stato risultato positivo. Istinto della donna.
Tornando a casa, eravamo ansiosi durante le tre settimane che dovevano passare e, infine, ho fatto un test di gravidanza, ma alla fine della terza settimana  è stato negativo. Non c'era tempo per pensare. Ho chiamato di nuovo alla clinica e il medico mi ha ordinato la seconda procedura. I sentimenti sono stati piuttosto vari dentro di me. Ma anche la seconda volta è stato negativo. Il test ha mostrato un risultato negativo ancora una volta.
Ho avuto un appuntamento con il medico per il terzo tentativo e ho avuto la sensazione che tutto andava come dovrebbe. Siamo andati alla clinica rilassati e sorridenti. In ospedale mi è stato fatto un esame del sangue per i livelli di ormone e la risposta è stata la seguente: è necessario aspettare altri due giorni, dal momento che il mio ciclo mestruale è arrivato in ritardo. Poi ci sono stati altri due giorni e due giorni ancora una volta. Di conseguenza, il medico ci ha detto che sarebbe stato meglio venire un'altra volta. Mi sono sentita  a pezzi. Ho telefonato a mia madre e versato fiumi di lacrime. Ero psicologicamente rotta. Ma, alla fine ho aspettato fino al prossimo mandato. C'erano 6 coppie in sala. Tutti aspettavano la procedura. Eravamo la terza in questa linea. Quando è stato il nostro turno il professore ci ha chiesto di aspettare. Abbiamo tutti aspettato e aspettato. Finalmente l'infermiera ci ha chiamato e ha detto che era il nostro turno. Il professore ci spiegato che nel caso del terzo fallimento sarebbe stato necessario fare in vitro. Ma sentivo che che tutto andava bene.

Dopo la fine della procedura, il professore accarezzò la mia spalla e ha detto che era andato tutto bene, senza alcun intoppo. Siamo andati a casa e dopo la procedura abbiamo dovuto solo aspettare. Due settimane più tardi, mi sono alzata alle 5 del mattino, e non riuscivo a trattenermi dal condurre un test di gravidanza. Ho chiuso gli occhi e ho aspettato per 5 minuti con le lacrime agli occhi.
Infine, ci sono due linee, che hanno sottolineato che ero incinta! Non potevo credere ai miei occhi. Le lacrime rigavano le guance. Ho messo il test sul cuscino, ho svegliato mio marito e gli ho detto: "Alzati papà." Ha anche iniziato a piangere. Infine, la fortuna ha sorriso su di noi. E ' stato il giorno più bello della mia vita.

13 commenti:

  1. Sono interessata all'ovodonazione.
    tornata ieri dal genera valle giulia ….125€ per sentire:
    Partiremo l’anno prossimo. ..non sappiamo le tariffe. ..non si trovano le donatrici….stiamo valutando una collaborazione con la spagna…
    Me lo potevate dire anche al telefono…
    I miei soldi li hanno trovati però!
    Alla fine mi hanno messa in lista peccato che se non so come procedono mi riesce difficile sceglierli come centro.
    Alla fin fine meglio andare in ucraina??

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    1. Io ho provato in tutti i modi a fare ovo in Italia. sono stata tra le prime a fare visite e colloqui in diversi centri emiliani e toscani. tutti che si dichiaravano pronti a partire e nel frattempo sono passati 9 mesi e rimandano ancora. il fatto che offrissero ovociti congelati e in numero limitato mi impensieriva. L’unica buona soluzione mi sembrava il centro di Marghil a Roma. Litigo con il mio compagno per convincerlo a spendere oltre il previsto e alla fine lo convinco. Per noi era una buona location, visto che, pur vivendo in emilia, abbiamo una casa fuori Roma.
      Non so se avete notato….parlo a passato.
      Ho telefonato per avere informazioni e l’unico modo era un visita a 180 euro. non ci ho più visto! tutti che vogliono soldi solo per dirti prezzi e tempi.
      Mi sono sentita presa in giro dai medici Italiani, pronti a salire sul carro e ad approfittarne. Le spese per un centro possono essere tante, ma mi sembra che si stia veramente esagerando. Molte di noi sono pronte ad indebitarsi per un figlio, ma proprio per questo servirebbe un etica medica rivolta anche all’aspetto eocnomico.
      La mia stima verso i centri italiani tanto blasonati si è spenta, l’Italia per me si riconferma opportunista.
      e io volerò altrove …. se la cicogna non arriva a me, vado io a cercarla

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    2. l impressione che avevo io dell italia in tema di ovo me l hai confermata tu,italia opportunista...verissimo,e i medici ancor di piu'. Da paziente seguita in ucraina posso dire una cosa? A me urta leggere(da piu parti)che medici italiani,gine"luminari" e non, si permettano di criticare il lavoro altrui, nella fattispecie il lavoro delle cliniche dell est(laddove x est credo si ci riferisca a rep ceca e ucraina),non ne comprendo il motivo e la trovo una cosa estremamente NON professionale!!!ognuno pensi al suo,senza guardare come lavora l altro!Un medico,grande luminare o meno che sia,deve far bene il suo lavoro,stop.Oltretutto se l italia fosse nella posizione di essere concorrenziale,allora beh,non sarebbe cmq professionale,pero'avrebbe forse piu senso spingere le pazienti necessitanti di ovo a farla qui anziche oltreconfine,ma voglio dire,l italia allo stato attuale NOn è concorrenziale,non ha donatrici "a fresco",deve importare ovociti crio dall estero(ok che se l ovocita e stato ben vitrificato ha alte % di successo,ma è chiaro che molte hanno dubbi a riguardo,e li avrei anche io),deve(o forse è solo opportunismo,quindi il deve va sostituito con vuole???)applicare prezzi da Spagna sostenendo che l importazione ha un alto costo(vero,500 euro a ovocita crio sono una botta). Trovo quindi vergognoso che gine italiani si permettano di criticare l operato dell est europa,o meglio,trovo vergognoso che gine italiani critichino l operato altrui senza guardare il proprio,e poi: far pagare una visita informativa????mamma mia....

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  2. IVF ciclo con ovociti donati
    freschi, come minimo 8 ovociti
    (ciclo completo)
    Consulenza, piano di trattamento, test STD del partner,
    spermiogramma, stimolazione e compenso per la donatrice, punzione
    degli ovociti della donatrice in anestesia totale, ICSI, coltura
    prolungata degli embrioni, hatching assistito, embryo transfer,
    4 900 €
    Questo è quello che propone il centro ceco dove vado io. Se in italia costa il doppio( o piu del doppio)come sig giustifica questo??
    Io non faccio ovo,ma se la facessi,preferirei cmq andare in quel di Kiev ,che è un massacro fisico,mentale e una rottura di p@lle infinite,pero’accidenti…….i 4900 sono x ovo con ovociti freschi, non congelati!.
    L italia continua secondo me ad essere un furto..capisco il dover importare ovociti crio dalla spagna,con conseguente costo,ma il doppio della cifra chiesta in rep ceca,come lo si giustifica?
    Riguardo gli ovociti freschi versus crio.NN ho esperienza diretta,come ripeto,ma amiche angloamericane mi hanno detto che non tutte possono usare gli ovociti freschi,per timore di non sicnronizzazione(c e gente che arriva da australia,Usa,canada,etc)per la lista d attesa,etc,la clinica ha detto loro che di fatto il tasso di successo dei freschi vs crio e pressoche simile,un poco piu alto usando i freschi.

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    1. Be', non è che avessi dubbi... anche se ovviamente mi spiace molto. Io queste famose studentesse o volontarie in Italia ne vedo poche C'è chi gli ovociti li compra dalla Spagna e chi usa quelli in soprannumero delle pazienti. Ma a questo punto c'è da chiedersi come avviene esattamente la cessione e quanto ne è consapevole la paziente. Lei cioè dà magari il permesso di usare i suoi ovociti in eccesso, ma come fa a sapere se sono in eccesso? Tutti quelli che produce non dovrebbero essere fecondati per lei?
      E ammettendo che si riesca a fare questa divisione, una eventuale ricevente non dovrebbe ottenerli a prezzi molto bassi, come gli embrioni abbandonati, visto che sono frutto della stimolazione di una paziente pma, che ha già pagato e salatamente quel tentativo?

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    2. una mia amica ha fatto l'ovodonazione in ucraina alla clinica biotexcom, a 4900 euro, donatrice esclusiva, 10+ ovociti, 8 embrioni di ottima qualita'.. non c'e paragone..

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    3. Ciao, mi dici x favore il nome del centro, e se fanno ovodonazioni? Grazie 1000!!

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    4. Ciao, mi dici x favore il nome del centro, e se fanno ovodonazioni? Grazie 1000!!

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  3. Io ho appena fatto l'eterologa (ovodonazione) in italia e il centro mi ha detto che mi garantiva 6 ovuli. Gli ovuli sono vitrificati.
    Ora quando ho fatto il transfer mi hanno trasferito due embrioni in seconda giornata.
    Il tentativo e’ poi andato male.
    Ma ora sono in discussione con il centro perche’ a me la biologa il
    giorno del transfer mi ha detto che non ha fecondato tutti e sei gli
    ovuli.
    Quindi in Italia chiedete quanti embrioni vi garantiscono e non quanti ovuli.
    Cmq io per avere due embrioni e nessun congelato ho pagato 10000 euro. Siamo in Italia??
    bella presa in giro!!

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  4. devo dire che alla biotexcom mi sono trovata molto bene. sono davvero scrupolosi con
    visite ed esami. mi hanno proposto il pacchetto da 5 con garanzia ma ho
    optato per quello da due tentativi. per il volo ho speso poco meno di
    500 euro in due (A/R), ma non era un low cost, bensì la UIA, compagnia
    di linea che fa il diretto da roma. vitto e alloggio ci pensa la
    clinica, ma su questo non aspettate moltissimo, bisogna un po’
    adattarsi, comunque va bene…è gratis e si risparmia qualcosina…

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  5. Giusto ieri una mia cara amica ha mandato mail ad un centro italiano che
    da anni collabora con un centro ceco,ebbene,per email nn solo nn le
    hanno dato informazioni utili,ma le hanno detto che obbligatoriamente
    deve prendere appuntamento(chiaramente a pagamento),lei ha chiesto se
    almeno per telefono o email poteva sapere i costi x ovo e la
    tempistica,le hanno ribadito che deve prendere appuntamento….
    A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca,quindi sono
    pero’certa che questo metodo di lavoro e di guadagno di soldi x un
    miserrimo colloquio credo nn avrà lunga vita,il tam tam tra le donne pma
    è micidiale e la cattiva pubblicità devastante.

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  6. Riporto la mia esperienza con il careggi:
    Ho telefonato mesi fa per ovodonazione ( ho 44 anni) e dopo aver sentito la mia età al telefono hanno iniziato ad essere molto vaghi…alla fine hanno preso il mio nome in lista per un colloquio all inizio del 2016…ma mi hanno fatto capire che avrei potuto essere depennata, dato che molto probabilmente il limite di età sarebbe stato fissato a 43..
    triste panoramica che mi ha fatto subito propendere per l estero…
    Alla mia età credo di non avere nessuna possibilità in italia…

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  7. Salve a tutti, leggo che cercate info su questo centro, se può servire io sono fresca di un ciclo di ovodonazione proprio alla biotexcom, vi racconto brevemente la mia esperienza.
    Ci siamo rivolti a questo centro indirizzati dalla nostra ginecologa, che a dire il vero ci ha consigliato altri 2 centri, e la decisione l'abbiamo presa noi, è un centro piccolo, desideroso di fare numeri e che ti segue meglio dei centri grandi.
    Dopo la prima visita, è stato confermato che il trattamento per noi indicato era l'ovodonazione. Il dott. in questione è molto schietto e fuori dagli schemi convenzionali, può piacere o meno, mi riservo il giudizio, ma almeno ha il merito di dire le cose pane al pane senza troppi filtri. Ci hanno parlato di un notevole 70% di successo, numeri impensabili per le nostre modeste fivet. L'impressione generale del centro è stata ottima, persone molto accoglienti e disponibili. La location buona, ma questo onestamente conta davvero poco, quel che conta è il risultato. Il paese è molto carino, siamo stati li circa 7gg per associarci una vacanza e per girare la città di Kiev.
    Dopo la prima visita è cominciato con il ciclo successivo il trattamento. Nessuna lista di attesa x la donatrice, subito disponibile. La prassi della preparazione è sempre la medesima, quindi non mi dilungo. Posso però dire che dal centro ti seguono benissimo, via email ma preferiscono telefonare, io addirittura sono cascata nel periodo delle feste, ma l'infermiera era sempre disponibile a Natale, ultimo dell’anno, insomma davvero ottimo per questo. Sono molto precisi e chiari nello spiegare i tempi dell'assunzione dei medicinali tanto che non c'è stato bisogno di altri chiarimenti. Avuta conferma del giorno del pick-up abbiamo potuto finalmente prenotare i voli (la cosa più problematica visti i tempi ridotti, solo 0gg di anticipo) e partire carichi di belle speranze, col nostro bel 70% di probabilità nella mente.
    Durante il soggiorno in Spagna, ci hanno chiamato per aggiornarci sull'andamento degli embrioni (quanti fecondati, quanti progrediti, il loro stato) e la mattina prima del transfer ci ha chiamato la biologa dando indicazioni sulla preparazione da fare.
    Siamo entrati nel centro la mattina verso le 10, il transfer è avvenuto in modo sereno, ti fanno accomodare in lettino vicino alla sala operatoria (sterile e tutto quanto), il marito è potuto entrare con me per questo momento bello ed emozionante.
    Il transfer è stato fatto dalla dottoressa della prima visita, che in questo caso è stata molto bravo ed ha spiegato tutto passo per passo. Assistito dal biologo, che ha consegnato il "suo lavoro" e partecipato al transfer. Qui per noi è arrivata la comunicazione di cosa andavano a trasferire: 2 blasto di grado a (quindi molto buone secondo il nostro modesto giudizio)
    Avevamo saputo da conoscenti che a un'altra italiana pochi giorni prima erano stati trasferiti lo stesso 2 blasto grado A.
    Dopo 1 ora di riposo, abbiamo lasciato la clinica e ci siamo dati appuntamento per l'esito delle beta. Poi le beta fortunatamente erano alte ed ora aspetto i miei due bambini!
    Giudizio finale.
    Come detto si è seguiti davvero molto bene, in modo scrupoloso. Non ho gli strumenti per valutare l'operato dal punto di vista tecnico\medico, ma sembrano indubbiamente persone appassionate che cercano di fare il meglio.
    In becco alla cicogna a tutte.

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