giovedì 14 marzo 2019

Candida e assorbenti interni, cosa fare?

        Gli assorbenti interni fanno venire la candida? Esiste una correlazione tra candida e assorbenti? E tra candida e mestruazioni? Pur trattandosi di una delle infezioni più comuni per l’universo femminile, circolano ancora parecchi dubbi su cosa fare per curarla e come comportarsi mentre è in atto l’infezione. A quasi tutte le donne capita, prima o poi, di riscontrarne i sintomi e di trovarsi quindi a doverla gestire nella quotidianità, ciclo compreso. Ecco allora qualche chiarimento sul tema, per essere più informate ed evitare il “fai da te” o passaparola tra amiche.

Cos’è la Candida e quali sono i fattori scatenanti

        Non esiste un unico tipo di candida: si tratta di un fungo saprofita, o meglio di diverse specie di funghi, naturalmente presenti in forma latente (come “spora”) nel nostro organismo. Si trova in diversi distretti tra cui la vagina e il tratto gastrointestinale, dove partecipa al metabolismo di alcuni zuccheri, ed è controllata dal sistema immunitario e dalla flora batterica locale (i lattobacilli). Ci sono però alcune condizioni particolari dell’ospite che possono portare a una proliferazione eccessiva di questi batteri. Le più comuni sono:

        Alterazioni del sistema immunitario, che possono essere causate da alcune malattie o dall’assunzione prolungata di farmaci (non solo antibiotici ma anche cortisonici e chemioterapici), da periodi di stress o dal semplice cambio di stagione, perché quando le difese immunitarie sono più deboli è più facile che i batteri della Candida proliferino a dismisura;
        Un consumo eccessivo di alimenti lievitati o ricchi di zuccheri semplici, che ‘nutrono’ il fungo agevolandone quindi la proliferazione;
        Per lo stesso motivo il diabete, che comporta una maggior concentrazione di zucchero vaginale, ne favorisce lo sviluppo;
        Tutte quelle abitudini o azioni che possono favorire il passaggio di batteri dal serbatoio orale e gastrointestinale alla vagina, come la detersione intima e i rapporti ano-genitali e oro-genitali;
Anche l’elevata concentrazione di estrogeni è stata messa in relazione con l’infezione da candida, che infatti si manifesta più di frequente nel periodo premestruale e in gravidanza;
        L’uso continuativo di biancheria intima in tessuti sintetici e di assorbenti esterni che non favoriscono la naturale traspirazione della pelle, crea un ambiente caldo umido ideale per la proliferazione del fungo.
        Questi ultimi due punti, in particolare, fanno pensare a un collegamento tra candida, mestruazioni e assorbenti esterni, ma si può veramente parlare di candida da assorbenti? E che dire di quelli interni?


Quali assorbenti usare quando hai la candida

        Una volta identificata l’infezione da candida, oltre alla terapia farmacologica prescritta dal ginecologo ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per alleviare i sintomi e favorire una più rapida guarigione, oltre che per evitare recidive in futuro. Questi accorgimenti riguardano anche gli assorbenti da preferire per il flusso mestruale.

        Un fattore importante da tener presente nella scelta degli assorbenti esterni in questo frangente è la traspirazione della pelle, per poter mantenere un ambiente intimo fresco e asciutto, meno favorevole alla proliferazione della candida. Le proprietà naturali del cotone sono ciò che meglio fanno al caso nostro, non solo per la biancheria intima ma anche per gli assorbenti, come quelli della nuova gamma LINES Cotone, approvata dai ginecologi aogoi (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e sviluppata proprio per andare incontro a questo tipo di esigenze. Comprende assorbenti per il giorno e la notte, tutti con filtrante traspirante e progettati in modo che il cotone sia l’unico materiale a contatto con la pelle.

Assorbenti interni e candida        Anche nell’uso di proteggislip in caso di spotting o piccole perdite è bene tener presente la questione della traspirazione della pelle e prediligere prodotti traspiranti come i Proteggislip LINES Cotone, con 100% cotone sulla pelle e cuore assorbente Lines.

        L’uso continuativo di assorbenti interni, invece, potrebbe favorire la cronicizzazione della candida per cui andrebbe limitato solo ai momenti in cui è effettivamente necessario, con in più l’accortezza di sostituire il tampone ogni 4 ore al massimo. Anche scegliere assorbenti interni in materiali ipoallergenici come il cotone può essere utile per ridurre il rischio di cronicizzazione dell’infezione. I tamponi della gamma LINES Cotone, ad esempio, sono in 100% cotone, e sono disponibili nei formati Regular per flussi da leggeri a medi e Super per flussi da medi ad abbondanti, entrambi con treccia protettiva per evitare fuoriuscite e cordino di sicurezza per rimuoverli facilmente.



Altri consigli utili in caso di candida

        Per alleviare i sintomi della candida come prurito e irritazione, ci sono delle creme da utilizzare su prescrizione medica. Sono da evitare, invece, lavaggi troppo frequenti o con detergenti aggressivi che andrebbero a indebolire la flora batterica “buona”.

        Attenzione anche a tavola: pizza e dolci lievitati, caramelle, vini e alcolici vanno limitati a favore di verdura di stagione, frutta poco zuccherina, cereali integrali, yogurt e fermenti lattici.

        Infine, anche se la candida non è propriamente un’infezione a trasmissione sessuale, bisogna tener presente che può colpire anche l’organismo maschile, per cui è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali durante le fasi acute per evitare che si instauri il cosiddetto “effetto ping pong”, ovvero la continua riattivazione dell’infezione tra partner che ne sono portatori.

Fonte https://lines.it/ginecologia/candida-e-problemi-intimi/candida-e-assorbenti-interni-cosa-fare

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